Il porcellino d’India: origine, caratteristiche e comportamento

Il Porcellino d’India o cavia peruviana è un roditore che riscuote grande successo come animale da compagnia per la sua docilità e simpatia. Di facile allevamento domestico, ha però esigenze particolari che devono essere conosciute per garantirgli benessere, salute e lunga vita.

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A cura di: Dott. Cristiano Papeschi

porcellino d'india
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Il porcellino d’India o cavia peruviana (Cavia porcellus) è un roditore che ha riscosso un grande successo come animale da compagnia per la sua caratteristica docilità e simpatia.

Molte sono le persone che hanno scelto questo pet come compagno di vita.

Nonostante la facilità con cui può essere allevata e gestita, la cavia peruviana rimane comunque un animale con esigenze particolari, che devono essere conosciute e tenute presente al fine di garantirne il benessere, la salute e una lunga vita.

Origine e comportamento del porcellino d’India

La sua altra denominazione di “cavia peruviana” chiarisce, già di per sé, l’origine di questo fantastico animale.

Il porcellino d’India proviene dalle regioni andine, quindi dall’America meridionale.

Qui è addomesticata da millenni ed è impiegata anche per l’alimentazione umana.

Il suo habitat è caratterizzato da terreni erbosi e un clima piuttosto asciutto.

Cavia porcellus non è particolarmente avvezza allo scavo, non è in grado di arrampicarsi o correre veloce e non è dotata di “armi” efficaci per difendersi.

Pertanto trova spesso rifugio in tane abbandonate, all’interno delle quali cerca riparo per sfuggire ai predatori e riposare al sicuro.

È attiva prevalentemente nelle ore più tranquille, ovvero la mattina presto e verso sera.

La sua alimentazione allo stato selvatico è composta di erbe, frutta, bacche, semi e radici e può variare in funzione della stagione e della disponibilità di cibo.

Si tratta di un animale estremamente gregario che in natura vive in colonie che possono contare diverse decine di soggetti.

Queste sono composte generalmente da un maschio dominante (con il diritto esclusivo ad accoppiarsi), un harem di femmine adulte in età riproduttiva e alcuni sub-adulti gregari.

La convivenza è regolata da una rigida struttura sociale.

La comunicazione tra cospecifici è affidata a una vasta gamma di squittii.

Varietà e colori del porcellino d’India

Esistono tre principali varietà del porcellino d’India, che differiscono tra loro per la struttura del mantello.

porcellino d'india-2

La varietà denominata “inglese” è caratterizzata da un pelo liscio (3-4 cm di lunghezza), uniforme e corto.

Quella “abissina” ha invece un pelo semilungo, che in alcuni punti assume una direzione diversa a formare delle “rosette”, molto caratteristiche.

Infine, la varietà “peruviana” presenta un pelo molto lungo, fino oltre 10 cm.

Esiste poi una varietà particolare pressoché priva di pelo e per questo denominata “nuda”.

I colori del mantello sono il bianco, il marrone e il nero, presenti in mono o policromasia.

Pertanto potremmo avere cavie mono, bi o tricolore.

Caratteristiche anatomiche e fisiologiche

Il corpo della cavia è tozzo e privo di coda, mentre il collo è molto corto.

La superficie plantare è glabra e provvista di cuscinetti. Le orecchie sono vellutate e senza pelo.

La tavola dentaria è composta di quattro incisivi (due nell’arcata mandibolare e due nella mascellare), due coppie di premolari e dodici molari.

Sono assenti invece i canini.

Questo per un totale di venti denti a crescita continua o “ipsodonti”.

denti della cavia

Questa caratteristica, ovvero la presenza di una radice aperta che consente un accrescimento permanente dei denti, è necessaria per consumare gli alimenti duri e fibrosi presenti nella dieta del porcellino d’India.

L’apparato digerente della cavia si è sviluppato in maniera da poter digerire la fibra.

Pertanto presenta un cieco molto sviluppato contenente numerose popolazioni microbiche.

Ta lqueste predominano i batteri cellulosolitici, che degradano la fibra e la trasformano in energia ed elementi nutritivi.

Una particolarità di questo animale, da tenere ben in considerazione, è l’impossibilità di sintetizzare la vitamina C.

Questa andrà pertanto andrà somministrata con la dieta.

La cavia effettua la coprofagia, quindi non è raro osservarla mentre ingerisce e mastica le proprie deiezioni.

Il peso dell’adulto oscilla tra i 700 e i 1.000 grammi, con i maschi generalmente più grandi delle femmine.

La durata della vita può raggiungere i 7-8 anni.

La cavia è adatta ai bambini?

La cavia è un animale che ben si adatta alla convivenza con l’essere umano.

Può inoltre essere considerata adatta ai bambini, in quanto è docile, si lascia manipolare senza grossi problemi.

Inoltre, raramente morde o reagisce.

Al contrario, non sempre i bambini possono essere considerati adatti alla cavia.

Questo roditore è infatti, come abbiamo già accennato, facilmente stressabile.

Per cui giocare con “giovani proprietari” particolarmente esuberanti potrebbe causare spaventi e traumi al pet.

Senza contare il rischio di cadute (quando tenuta in braccio) o danni fisici di altro genere.

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