Gli esami del sangue che si fanno agli animali sono gli stessi che si fanno agli uomini?
Quali sono e in cosa consistono gli esami del sangue importati da fare di routine agli animali domestici?
Vediamo di rispondere a queste domande.
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Globuli rossi del gatto o del cane hanno delle dimensioni completamente differenti
Per gli animali si usano strumentazioni e apparecchiature molto simili, se non identiche, a quelle utilizzate in Medicina umana.
Sono però adattate e tarate specificamente per gli animali.
Le varie specie animali presentano infatti caratteristiche fisiologiche specifiche che devono essere tenute in debita considerazione.
Ad esempio, i globuli rossi del gatto o del cane hanno delle dimensioni completamente differenti rispetto a quelli dell’essere umano.
Per poterli misurare, gli strumenti utilizzati per l’uomo devono quindi essere adattati sulla base di queste specifiche caratteristiche.
È possibile comunque affermare che il tipo di esami che si possono fare agli animali è a grandi linee lo stesso degli umani.
Quali sono gli esami del sangue più importati da fare di routine agli animali domestici?
Il primo è sicuramente l’emocromocitometrico, meglio conosciuto come emocromo, che permette di valutare la composizione delle cellule del sangue e la concentrazione dell’emoglobina.
Vi è poi la biochimica clinica, che permette di misurare la concentrazione di sostanze chimiche molto importanti per valutare lo stato di salute dell’uomo e degli animali stessi: ad esempio la glicemia, l’azotemia, il colesterolo, gli enzimi epatici, gli elettroliti, molti ormoni e vitamine, e così via.
Ancora, vi è l’esame delle urine che permette, ad esempio, di fare esami colturali microbiologici per ricercare le infezioni urinarie.
Infine, vi è l’analisi del dosaggio di farmaci e ormoni durante le terapie, necessaria per monitorare i trattamenti terapeutici in corso.
Ad esempio la fenobarbitalemia nei pazienti in cura per l’epilessia o il monitoraggio degli ormoni tiroidei nei pazienti che assumono farmaci per il controllo dell’ipertiroidismo, tipico del gatto, o dell’ipotiroidismo che è comune invece nel cane.
Naturalmente, la figura di riferimento alla quale rivolgersi sempre per delineare quali esami di laboratorio effettuare al proprio animale domestico rimane sempre il Medico veterinario.