Frutti di bosco, ecco come integrarli nella dieta per gli uccelli

I frutti di bosco sono golosi, ricchi di sali minerali, vitamine e proprietà salutari. Raccolti nei bosci o coltivati in giardino, i frutti di bosco possono essere dei golosi spuntini da integrare nella dieta dei nostri amici alati.

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A cura di: Dott.ssa Elena Ghelfi

frutti di bosco per uccelli
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I frutti di bosco come fragoline, mirtilli, lamponi, more, ribes sono ottimi alimenti da introdurre nelle diete di tutti gli uccelli, sia canori che insettivori/frugivori che psittacidi.

Sono golosi, ricchi di vitamine e proprietà salutari: possono essere raccolti durante la stagione estiva nei boschi ma anche coltivati nel giardino o nell’orto oppure acquistati praticamente tutto l’anno nei negozi o supermercati.

Vediamo in breve le proprietà e i possibili utilizzi dei frutti di bosco nella dieta per gli uccelli:

Mirtillo nero

Il più utilizzato in ornitologia è la varietà Vaccinium, che produce fruttini blu, questo arbusto che cresce bene in pianura o collina (fino a 200 mt), produce frutti da luglio a settembre. Possono essere utilizzati e molto graditi anche i mirtilli selvatici o le cultivar domestiche.

Il mirtillo blu è ricco di antociani, polifenoli, flavonoidi, tannini, vitamine (Vitamina C,vitamina A) dalle proprietà antinfiammatorie, antiossidanti, favoriscono il drenaggio capillare, combattono i radicali liberi, aiutano a bilanciare gli zuccheri nel sangue e il colesterolo e a supportare il metabolismo cellulare (anti invecchiamento) rafforzando anche il sistema immunitario.

Questi “super-frutti” possono essere offerti sia freschi, sia congelati,disidratati o ridotti in frullati o estratti.

I nostri pet se ne ciberanno direttamente in una ciotola oppure miscelati a pastoncini, cous cous, oppure appesi nella gabbia direttamente con un rametto per favorire il foraging.

Ribes rosso, bianco o nero

Il ribes sia rosso, bianco o nero può essere utilizzato, il suo gusto acidulo potrebbe non essere subito apprezzato ma ha indubbie proprietà antinfiammatorie e diuretiche.

Questo frutto è ricco di antiossidanti naturali, fitonutrienti e depurativi. Come i mirtilli possono essere offerti freschi o congelati ma soprattutto in rametto appesi alle gabbie.

Lampone

Il lampone contiene vitamina C e tannini che hanno effetti benefici a livello di circolazione sanguigna, antinfiammatoria, antibiotica e antivirale.

Ricchi anche di acido folico e vitamina P, i lamponi sono molto utili per l’elasticità vasale e lo sviluppo armonico del feto. Contengono inoltre calcio, fibre (in particolare pectina) e ovviamente zuccheri semplici. Unica attenzione va posta in caso di uccelli che soffrono di gotta (ad esempio cocorite) perchè il lampone è ricco in acido ossalico.

Possono essere offerti freschi, congelati, disidratati oppure ridotti in purea o marmellatina senza zuccheri aggiunti da offrire su una galletta come premio. Possono essere anche ottimi “insaporitori” per acqua soprattutto se si deve favorire l’assunzione di acqua con medicamenti.

Fragoline di bosco

Le Fragoline di bosco, dal profumo intenso, sono ricche di zuccheri (saccarosio e fruttosio), sali minerali come selenio, iodio, ferro, zinco, calcio, potassio, fosforo e manganese, vitamina C, vitamina A , ma anche vitamine del gruppo B e vitamina K, aminoacidi come arginina, lisina, triptofano, acido salicilico, aspartico, glutammico e ellagico (con proprietà antitumorali).

Queste piccole miniere di bontà e proprietà benefiche possono essere facilmente coltivate in vaso sul balcone ed offerte fresche, congelate, disidratate o ridotte in gelatine o marmellatine.

Attenzione a non raccogliere le “fragole matte” o fragoline velenose (Duchesnea indica), questa piantina ha un carattere più eretto, i fiori sono gialli, la fragolina è di un colore rosso molto intenso con semini gialli e si presenta esposta superiormente.

Il sapore sgradevole (amaro) in genere evita il consumo in dosi tossiche (che causano diarree), ma per un piccolo pappagallo una fragolina non commestibile può indurre seri problemi.

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Infine le more sia selvatiche sia le varietà coltivate contengono antociani e flavonoidi, ma anche zuccheri (destrosio e xilitolo), sali minerali come calcio, sodio, rame, ferro, potassio, manganese, selenio, vitamina C, A e K, betacarotene e tannini.

Anche le more possono essere dei golosi spuntini o integrare la dieta dei nostri amici alati.

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