Estate e uccelli: attenzione alle punture di zanzare e insetti!

Le zanzare e altri insetti pungitori, molto frequenti in estate, possono essere vettori di malattie altamente trasmissibili e potenzialmente pericolose per gli uccelli.

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A cura di: Dott.ssa Elena Ghelfi

punture di zanzare
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Estate, stagione di sole, vacanze e… zanzare! Anche gli uccelli possono essere colpiti da una malattia molto seria e potenzialmente mortale trasmessa dalle punture di zanzare (genere Anopheles) o zanzare tigre.

Un nemico molto temuto da allevatori e proprietari di canarini, polli, colombi, uccelli ornamantali e da cortile e in minor frequenza falchi e pappagalli è il vaiolo aviare o diftero vaiolo, una malattia causata da un virus, il Pox virus, che causa imponenti lesioni con escare e ponfi cutanei o polmoniti fulminanti.

Zanzare e insetti pungitori

Il virus non è in grado di penetrare ed infettare un animale con cute integra, necessita quindi di un alleato fastidioso quanto efficiente come zanzare o altri insetti pungitori!

Questi vettori iniettano il virus durante il pasto di sangue oppure tramite ferite o attraverso le mucose.

Per questo motivo questa malattia viene osservata soprattutto in estate e in autunno, quando zanzare e altri insetti ematofagi sono più attivi e in grado di pungere per nutrirsi.

Quali sono i sintomi del vaiolo aviare?

I segni clinici variano a seconda dell’immunità del soggetto colpito, della virulenza del ceppo ma anche della modalità di trasmissione.

Per questo motivo i sintomi spesso sono vari e la diffusione e mortalità degli uccelli in un allevamento può essere lieve, con solo qualche animale colpito oppure con la distruzione di un intero allevamento in pochi giorni.

Le forme vaiolose sono distinte per praticità in vaiolo cutaneo, diftero vaiolo, forma setticemica.

Molto più insidiosa e temuta dagli allevatori di piccoli canori è la forma setticemica e polmonare: soprattutto i canarini possono manifestare improvvisa difficoltà respiratorie e morire in grandi numeri nel giro di 48 – 72 ore.

Nelle forme gravi ogni intervento terapeutico è vano: in un allevamento colpito da vaiolo il virus viene trasmesso anche per via respiratoria e il contagio avviene da un soggetto all’altro attraverso le mucose.

L’importanza della prevenzione

Durante i mesi estivi ed autunnali gli uccelli vanno protetti mediante zanzariere.

I soggetti sospetti di malattia vanno immediatamente isolati e allontanati dal gruppo, ove possibile è importante ricorrere alla vaccinazione.

Il virus è altamente specifico: il ceppo che causa malattia ai canarini non infetta falchi o pappagalli.

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