Dal veterinario al tempo del Covid-19: quali regole rispettare?

In tutti i DPCM emanati finora, la cura e il benessere degli animali sono sempre stati considerati una priorità e un’esigenza primaria.

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A cura di: Dott. Cristiano Papeschi

veterinario al tempo del covid-19
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Accertata l’esigenza della visita, è dunque ora di andare dal medico veterinario (al tempo del Covid-19). Vista la situazione epidemiologica del momento, il Governo e le Autorità Sanitarie hanno indicato tutta una serie di regole che devono essere rispettate per ridurre al minimo il rischio di contagio.

Per quanto comportino un disagio, è necessario seguire tali norme di comportamento: vediamo insieme le principali e, soprattutto, come queste si applicano ad una qualunque Clinica Veterinaria media.

Veterinario al tempo del Covid-19: ecco le regole da rispettare

  • Per prima cosa è necessario contattare la struttura in modo da ottenere un appuntamento ed assicurarsi, di conseguenza e per quanto possibile, di non sovrapporsi con altri pazienti e quindi di essere serviti nel più breve tempo possibile.
  • In sala d’attesa bisogna rispettare le distanze minime dalle altre persone, sia in piedi che seduti, ed evitare qualunque tipo di contatto fisico, come abbracci o strette di mano.
  • Meglio attendere il proprio turno all’esterno della struttura e quando arriva il momento il personale potrebbe chiedere di consegnare l’animale per eseguire la visita e tutti gli accertamenti necessari in assenza del proprietario, al fine limitare gli ingressi alle sale visita e la vicinanza tra individui.
  • È consigliabile indossare guanti e mascherina ed utilizzare frequentemente il gel lavamani.
  • Manteniamo le distanze anche al momento della riconsegna dell’animale, dell’emissione della prescrizione e della fattura nonché del pagamento e lasciamo la Clinica il prima possibile.
  • Chiediamo al nostro veterinario, eventualmente, anche una certificazione riguardante la prestazione eseguita da esibire alle forze dell’ordine in caso di controlli per giustificare lo spostamento e rientriamo alla nostra abitazione in fretta, fermandoci ad acquistare i farmaci necessari se non è stato possibile procurarseli attraverso la cessione diretta dalla struttura medica stessa.

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