A Istanbul, in Turchia, i Servizi veterinari hanno messo in circolazione due cliniche veterinarie ambulanti per venire in aiuto e curare gli animali randagi.
Una prima clinica, allestita in un rimorchio trainato da un furgone e chiamata Vetkabin percorre i distretti situati sul versante asiatico della città; mentre l’altra struttura, chiamata Vetbüs, allestita – come dice anche il nome – in un autobus, opera nella parte europea.
In queste due unità, che sono dotate di ottimi equipaggiamenti, i team veterinari effettuano visite sanitarie, trattamenti antiparassitari interni ed esterni, vaccinazioni e inserimento di microchip per registrare gli animali nel database.
Nella clinica mobile vengono inoltre prodigate cure ambulatoriali ai cani e ai gatti che non soffrono di ferite importanti o malattie gravi; in caso contrario gli animali sono trasferiti verso centri veterinari per cure più mirate.
Anche se gli animali randagi sono la priorità di Vetkabin e Vetbüs, gli abitanti di Istanbul hanno la possibilità di farvi visitare anche i loro animali da compagnia.
Il planning e il percorso di queste cliniche mobili sono disponibili sulla pagina Facebook dei Servizi veterinari di Istanbul2.
Il randagismo in Turchia
Nel 2004, la Turchia ha adottato una Legge sulla protezione degli animali che individua nei governi locali i responsabili delle cure agli animali randagi.
Attualmente, oltre alle cliniche mobili, i Servizi veterinari di Istanbul dispongono di sei strutture di ricovero temporanee, nelle quali gli animali feriti o malati sono curati, ma anche sterilizzati, identificati e registrati nel database Vetnet3.
Questi animali, una volta ristabiliti, saranno proposti per l’adozione o, per i più selvatici, riportati e liberati nel luogo di cattura con una marca identificativa all’orecchio.
Per potersi fare carico degli animali feriti in incidenti stradali, sono a disposizione 25 ambulanze. C’è anche una linea telefonica di assistenza: Alo 153, che consente ai cittadini di segnalare la presenza di un animale in difficoltà.
FONTE: LaSettimanaVeterinaria