Vita di un pappagallo: come fare per arricchirla?

Il benessere o equilibrio psicofisico di un pappagallo parte dalla soddisfazione dei bisogni primari quali libertà da fame, sete, malattie.

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A cura di: Dott.ssa Elena Ghelfi

vita di un pappagallo
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La vita di un pappagallo in casa è molto monotona e la noia può causare seri problemi comportamentali e di salute se non si comprendono i bisogni particolari di questi animali molto intelligenti ma anche molto suscettibili e delicati.

I proprietari di pappagalli sanno quanto curiosi, intraprendenti, giocherelloni ma anche chiassosi e permalosi siano i loro beniamini.

Una vita gioiosa e appagante in loro compagnia non può prescindere dal comprendere e assecondare i loro bisogni vitali che non sono esclusivamente legati al cibo e al sonno ma sono in ugual misura anche cognitivi, sensoriali, sociali.

Arricchire la vita di un pappagallo cosa significa?

In natura i pappagalli vivono in un mondo ricco di stimoli mente nelle nostre case spesso si ritrovano in uno spazio limitato, con cibi già pronti e disponibili sempre in ciotole a pochi centimetri dal loro becco e spesso soli per ore.

Mettere in atto strategie di arricchimento ambientale significa cercare di apportare benessere alla vita di questi animali consentendo i loro comportamenti specifici, stimolando o migliorando la loro vita in cattività.

Quali sono i bisogni basilari di un pappagallo?

Il benessere o equilibrio psicofisico di un pappagallo parte dalla soddisfazione dei bisogni primari quali libertà da fame, sete, malattie.

Possibilità di riposarsi, vivere in un luogo pulito e adeguato come temperatura, posatoi, rifugi, possibilità di espletare i normali comportamenti tipici della specie (comportamento, comunicazione, attività ludiche, di grooming, ecc.) rientrano tra i bisogni fondamentali di ogni animale.

Un pappagallo in buono stato di salute e a cui sono state assicurate le basilari norme di vita è certamente più ricettivo, curioso e stimolato ad apprendere e interagire, a sviluppare e soddisfare bisogni più fini e complessi quali quelli cognitivi o sociali.

Curare la psiche imparando a giocare!

I pappagalli necessitano anche di essere continuamente stimolati dal punto di vista sensoriale, emozionale, istintivo.

L’ambiente domestico può divenire una fonte inesauribile di scoperte e di giochi, ma al tempo stesso anche di pericoli e paure.

Il pappagallo deve conoscere prima di tutto l’ambiente, i rumori, gli odori, gli oggetti della quotidiana.

Deve sapere padroneggiare una situazione semplice dapprima in compagnia e con la guida dello stormo “umano”per poi sapersi adattare a problemi o situazioni in cui potrebbe trovarsi in difficoltà.

Ad esempio masticando e rompendo con il becco vari oggetti messi a loro disposizione come giochi richiamano il loro istintivo metodo di costruzione del nido o della ricerca del cibo, in presenza di un cibo nuovo, presentato in modo diverso sono più propensi ad esplorarlo.

Oppure l’arrivo di ospiti in casa (umani o animali) può essere meglio accettato se con gradualità si presentano nuove figure o animali senza mai forzare troppo la vicinanza o il contatto.

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