Vendite illegali di animali online: è boom internazionale!

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vendite illegali di animali
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Ormai in un’era dove Internet è ovunque e in ogni cosa – il cosiddetto Internet of Things – dove non esistono limiti virtuali, qualsiasi cosa è a portata di un semplice click di mouse.

Purtroppo però questa facilità nel reperire prodotti tramite Internet ha anche un rovescio della medaglia. Oggi chiunque può trovare in vendita online addirittura animali a rischio estinzione come un orango o un ghepardo vivo oppure dei prodotti da essi derivati come pellicce o avorio.

VENDITE ILLEGALI DI ANIMALI: LA DENUNCIA DELL’IFAW

È questa la denuncia lanciata da un’indagine svolta dall’International Fund for Animal Welfare (Ifaw).

I ricercatori dell’Ifaw hanno esaminato le inserzioni pubblicitarie di un centinaio di negozi online per sei mesi in quattro Paesi: Regno Unito, Francia, Germania e Russia.

Il risultato? Oltre cinquemila annunci che mettevano in vendita circa 12mila prodotti illegali per un ammontare di oltre 3,9 milioni di dollari. Tutti legati a specie il cui commercio è vietato dalla Cites, ovvero la Convenzione sul commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione.

I rettili sono al primo posto degli animali a rischio più venduti online (il 37% degli annunci). Tra le categorie più facilmente acquistabili anche gli uccelli (31%): si comprano soprattutto pappagalli, ma anche rapaci.

Il 20% delle inserzioni riguardano l’avorio, il cui commercio è in crescita in Germania.

L’obiettivo è di ridurre questo commercio online illegale rendendo le piattaforme e le app inutilizzabili ai trafficanti di natura riducendo drasticamente così questo traffico illecito.

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