La deposizione delle uova da parte di una testuggine o tartaruga è sempre un’emozione per il proprietario e l’attesa della schiusa dell’uovo è una fase ad alto tasso d’ansia, sia che avvenga in natura o in incubatrice.
Per accelerare i tempi e aumentare il tasso di sopravvivenza delle nuove testuggini è infatti possibile optare per la cova in ambiente artificiale.
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La scelta dell’incubatrice per le uova di tartaruga
Il macchinario atto a portare a maturazione l’uovo deve essere specifico per rettili e vanno inseriti i parametri ideali per la specie che si sta facendo schiudere.
Quindi, è necessario informarsi attentamente qualsiasi sia la specie che si vuole allevare.
Il prelievo delle uova: piccoli accorgimenti
Prima cosa da fare è prelevare le uova dalla terra; questa procedura non è banale e tantomeno semplice.
Dovete tenere a mente una cosa fondamentale: l’uovo delle testuggini, a differenza dell’uovo di gallina, non ha la calaza, vale a dire la struttura interna che permette all’embrione di rimanere in posizione centrale.
Quindi è assolutamente vietato capovolgere l’uovo o sbatterlo, in quanto bruschi movimenti possono rompere i vasi embrionali e decretare la morte dell’animale.
Molti allevatori praticano una X con una matita per identificare la parte apicale dell’uovo.
Meglio prelevare le uova nelle prime 48h dalla deposizione.
Una volta prelevate bisogna disporle in una bacinella sopra un substrato che sia in grado di trattenere un po’ di umidità.
Il consiglio è di usare la vermiculite sterile.
Temperatura e umidità di incubazione
Ora arriva il momento di tarare la nostra incubatrice con i parametri di temperatura e umidità corretti per portare a maturazione le uova nel migliore dei modi.
La temperatura ideale
La temperatura deve essere impostata e decisa anche in base al sesso desiderato dei nascituri.
Le testuggini, infatti, diventano maschi o femmine a seconda della temperatura attraverso la quale è stato incubato l’uovo.
Temperature sopra i 32 °C decretano un’elevata percentuale di femmine.
Sotto i 32 °C, invece, si ha una maggior schiusa di futuri maschi.
La necessaria umidità
L’umidità, altro parametro fondamentale, deve aggirarsi tra il 70 e il 77% circa.
Le macchine incubatrici presentano tutte dei pozzetti che devono essere riempiti d’acqua periodicamente per mantenere un microclima ideale all’interno.
Ogni tanto è buona cosa inumidire anche la vermiculite.
Dopo quanto schiudono le uova di tartaruga in incubatrice?
I tempi di schiusa in incubatrice possono essere ridotti rispetto alla terra, in quanto artificialmente sono sottoposti a una temperatura costante.
In caso di temperature elevate la schiusa può avvenire anche a 50/55 giorni.
Cosa fare dopo la nascita delle baby tartarughe
Alla nascita l’animale deve essere controllato nella regione ombelicale (piastrone), per valutare che non ci siano anomalie o presenza di un’eccessiva quantità di sacco vitellino.
Un bagnetto per qualche minuto può aiutare a liberare la testuggine dai residui dell’uovo.
Non abbiate paura a metterlo subito a contatto con la terra, in natura avviene così.
Quindi, dopo la pulizia post nascita possiamo tranquillamente metterlo all’esterno in un recinto coperto da una rete, per evitare che cornacchie o gazze possano predarlo.
