Alcune riflessioni per un futuro proprietario di gatto

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proprietario di gatto
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Il gatto è un piccolo carnivoro molto sensibile e di grande longevità: alcuni soggetti vivono per più di 20 anni! La maggior parte raggiunge facilmente i 15 anni.

Si tratta di un animale territoriale, molto attaccato al suo territorio e non ama i cambiamenti.

Ogni elemento nuovo viene percepito innanzitutto come un intruso, che si tratti di un essere umano, di un altro animale o di un oggetto: esso dovrà dominarlo. Il gatto è anche un animale solitario, che non apprezza di condividere il proprio territorio con i suoi congeneri, soprattutto se si tratta di uno spazio ristretto (come un appartamento).

UN GATTO HA BISOGNO DI UN AMBIENTE STABILE

Per essere felice, il gatto ha bisogno di uno spazio stabile e prevedibile, altrimenti dimostra il disagio distruggendo a graffiate, ad esempio il divano, oppure spruzzando le urine in giro per casa per marcare il territorio.

Un gatto può essere molto affezionato al suo proprietario, riconoscere il nome che gli è stato dato e arrivare quando è chiamato; tuttavia rimane un animale indipendente e conviene rispettare il suo carattere.

È lui che decide quando essere accarezzato oppure quando vuole giocare: per creare un legame, è necessario essere disponibile proprio in quel momento. Se non è in vena, è inutile ostinarsi, perché si rischia anche di prendersi una graffiata.

La scelta si può dirigere verso un gatto europeo oppure di razza. Sono molte le razze disponibili, quindi ciascuno può cercare quella il cui carattere, le abitudini di vita e la taglia (un Maine coon può pesare più di 10kg!) più gli si addicono.

Come per il cane, il costo di mantenimento comprende principalmente il cibo, gli accessori (ciotola, lettiera, tiragraffi, ecc.), i giochi, le spese veterinarie, le soluzioni per il periodo di vacanza e l’assicurazione di danni a terzi.

L’alimentazione è un fattore molto importante per la salvaguardia della salute dell’animale. È di primaria importanza scegliere degli alimenti di alta qualità e adatti allo stadio fisiologico dell’animale.

Anche se si tratta di un animale piccolo, il budget sanità ha il suo peso. Verso la fine della  loro vita, i gatti sono spesso afflitti dall’insufficienza renale cronica o da ipertiroidismo e necessitano di terapie croniche e di un’alimentazione specifica.

Il veterinario deve sconsigliare alle persone allergiche l’adozione di un gatto anche se sono state desensibilizzate. La scelta di un gatto considerato “ipoallergenico” come il Siberiano non è una garanzia di buona tolleranza.

Anche occuparsi di un gatto prende del tempo: bisogna nutrirlo, rispondere alle sue sollecitazioni spesso frequenti, pulire la lettiera tutti i giorni (un lavoro ingrato, con un costo aggiuntivo). I gatti a pelo lungo devono essere spazzolati regolarmente, cosa che diventa un lavoro arduo se l’animale non apprezza questa pratica.

Per le vacanze, la migliore soluzione per il gatto è quella di rimanere nel suo territorio e questo vuol dire poter disporre di una persona di fiducia che va regolarmente a dagli da bere e mangiare e pulire la lettiera, oltre a verificare che vada tutto bene.

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