Himalayano

    Con pelo lungo proviene dai progenitori persiani e occhi blu della razza Siamese, l'Himalayano è un gatto dolce, tranquillo e giocoso.

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    Un felino dal pelo lungo e dalla colorazione più scura delle estremità chiamate “points” che ricordano quelle del coniglio himalayano a cui deve il nome.

    Scopriamo di più sui gatti himalayani, conosciuti anche come Himmies, i giganti gentili del mondo dei gatti.

    Origine e storia del gatto di razza Himalayano

    Il gatto Himalayano è un incrocio moderno tra due antiche razze feline: Persiano e Siamese.

    Il pelo lungo proviene infatti dai progenitori persiani, mentre i luminosi occhi blu e la colorazione più scura sulle orecchie, coda, muso e zampe è dovuta agli antenati della razza Siamese.

    Questa razza esiste da circa un centinaio di anni ed è americana.

    I tentativi di allevare un Siamese a pelo lungo si sono infatti protratti per decenni e solo nel 1931 Virginia Cobb e Clyde Keeler fondarono un programma di allevamento ad Harvard (USA), che vide la nascita di un gattino Himalayano chiamato Newton’s Debutante.

    Negli anni ’50, questo felino comparve inizialmente come un colourpoint a pelo lungo anche nel Regno Unito.

    Solo però grazie all’allevatrice americana Marguerita Goforth che l’Himalayano fu riconosciuto come una nuova razza nel 1957 dalla Cat Fanciers Association (CFA) e dall’American Cat Fanciers Association (ACFA).

    Tuttavia, diversi anni dopo, la Cat Fanciers Association abbandonò il riconoscimento dell’Himalayano come razza a parte, identificandolo invece come una divisione del Persiano.

    Oggi molte organizzazioni non considerano ancora gli himalayani e i persiani come razze nettamente separate.

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    Aspetto del gatto Himalayano

    È un gatto di taglia medio-grande e dall’aspetto forte, con un eccellente ossatura e muscolatura, ma ben bilanciato fisicamente.

    Il musetto dovrebbe essere rotondo con un’espressione dolce e occhi blu espressivi.

    La testa ha la forma arrotondata, con il cranio largo e le guance e il mento pieni e ben sviluppati.

    Gli occhi sono rotondi e grandi, dall’espressione dolce e di colore blu, con tonalità diverse a seconda della cromia del mantello.

    Il naso è corto e largo con stop marcato e narici che devono essere ben aperte, per permettere un facile e libero passaggio dell’aria.

    Lo stop deve essere situato tra gli occhi, non al di sopra della linea superiore degli occhi, né al di sotto di quella inferiore.

    Le orecchie sono piccole con punta arrotondata, ben distanziate e inserite piuttosto basse sulla testa, e hanno ciuffi di pelo “tuft” nella parte interna.

    Le zampe sono corte, robuste e forti, con arti anteriori e posteriori dritti e piedi larghi, tondi, con ciuffi di pelo tra le dita.

    La coda è ben proporzionata alla lunghezza del corpo.

    Gli himalayani sono di medie dimensioni, il corpo è “cobby con zampe corte e petto ampio, spalle massicce e schiena muscolosa, senza segni di sovrappeso.

    Tuttavia, appaiono più grandi di quanto non siano in realtà a causa della loro pelliccia.

    I maschi sono più grandi delle femmine e pesano fino a 7 kg.

    Mantello dell’Himalayano

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    Folto e con sottopelo, il mantello dell’Hymalayano ha una struttura fine e lucida che conferisce al micio un aspetto sontuoso, in quanto forma una gorgiera sulle spalle e sul petto.

    I colori oltre al classico chocolate point, possono essere seal, lilac, blue, red e cream point e seal lynx point e blue lynx point.

    Differenze con altre razze feline

    Rispetto al Ragdoll variante colourpoint, allevato negli Stati Uniti a partire dagli anni ’60, il profilo del naso è nettamente diverso, più convesso rispetto al peculiare profilo da bambola del Ragdoll.

    Invece, a confronto con il gatto Sacro di Birmania, è possibile notare come quest’ultimo abbia un pelo meno folto, in quanto privo del sottopelo dell’Himalayano, oltre alle tipiche zampe bianche.

    Carattere

    Sono felini dolci e giocosi e adorano ogni attenzione e affetto che ricevono dai loro proprietari, con cui entrano molto in sintonia.

    Gli himalayani sono gatti gentili e tranquilli, ma mai noiosi.

    Infatti, piace loro giocare, ma non sono irruenti se vivono in un ambiente che rispetti le loro necessità, con tiragraffi e arricchimenti ambientali per mantenere un corretto equilibrio psico-fisico.

    Amano farsi coccolare ed essere accarezzati, trascorrere del tempo interagendo con i loro familiari.

    Hanno un animo socievole, vanno d’accordo con i bambini e possono ambientarsi molto bene anche in una casa con altri gatti e cani, già socializzati con i gatti.

    Cure e aspettative di vita

    Cura del mantello

    La loro pelliccia richiede una toelettatura quotidiana e accurata per non comprometterne la salute.

    La perdita del pelo superficiale e la muta servono in natura a regolare la temperatura.

    Il doppio strato di pelo funge infatti da isolante termico dal freddo e dal caldo, ma è bene sapere che i nodi ostacolano la termoregolazione, oltre a poter causare dermatiti.

    Per questi motivi è essenziale spazzolarlo fin da cucciolo con regolarità usando un pettine a denti larghi.

    Le attenzioni alla sua salute

    L’alimentazione bilanciata e di qualità è essenziale nel gatto Hymalayano per evitare il sovrappeso, in particolare nei soggetti sterilizzati.

    Sono poi importanti i controlli annuali, mentre dai 5-6 anni è consigliabile valutare anche la funzionalità renale e il rischio diabete con esami del sangue di routine, oltre a un’eventuale detartarasi volta a rimuovere placca e tartaro dai denti, se non si è prestata attenzione all’igiene orale.

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    Esistono prodotti di qualità molto appetibili, sia in forma di snack che gel orali, adatti a prevenire il tartaro con complessi enzimatici antibatterici per l’igiene dentale quotidiana.

    In questo modo è più facile evitare parodontiti e stomatiti nel Persiano e Himalayano, più suscettibili a certe problematiche per la particolare conformazione delle loro arcate dentarie.

    È necessario inoltre prestare attenzione alla salute degli occhi, mantenendoli puliti con prodotti specifici per il gatto.

    Nel caso lacrimino eccessivamente è preferibile una visita dal Medico veterinario per escludere cause congenite o infezioni.

    La testa accorciata e il muso appiattito propri del fenotipo brachicefalo comportano la necessità di una maggiore attenzione all’efficienza della respirazione in caso di umidità e sbalzi di temperatura.

    Vi sono allevatori esperti e certificati che selezionano soggetti meno brachicefalici, per non esasperare lo standard di razza, oltre ad avere a cuore le fattrici e ogni loro esemplare garantendo un ambiente di vita sano, prima e dopo la nascita.

    Inoltre, grazie ai test genetici è anche possibile evitare di perpetuare la malattia renale policistica (PKD) e altre patologie ereditarie quali la cardiomiopatia ipertrofica (HCM) e l’atrofia progressiva della retina (PRA).

    L’aspettativa media di vita di 11 anni.

    Curiosità sul gatto Himalayano

    I gatti himalayani più popolari sono stati:

    • Tiffany” di Freddie Mercury, il mitico cantante dei Queen che aveva molto a cuore i gatti e ne aveva 9 nella sua villa a Garden Lodge, Londra. Soprattutto gatti randagi, come Delilah, una gattina non di razza che è stata la fonte di ispirazione per l’omonima canzone nell’album Innuendo;
    • “Jinx” o “Sfigatto” nella versione italiana del film con Robert De Niro “Mi presenti i tuoi?”, interpretato da due felini himalayani, Bailey e Misha, addestrati da Dawn Barkan.
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