Il Siamese è molto amato dai proprietari di animali, che lo scelgono non solo per la sua elegante bellezza, ma anche per il suo carattere.
Questo gatto dimostra infatti verso i suoi padroni un affetto e un attaccamento che raramente si riscontrano in altri felini domestici.
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Origine e storia del gatto Siamese
Il Siamese è originario dell’antico regno del Siam, l’attuale Thailandia, da cui prende il nome.
Abitavano nei monasteri, dove davano la caccia ai topi, e i monaci li consideravano sacri.
Questo splendido gatto fu introdotto in Europa solo nel XIX secolo.
Il Siamese vi arriva infatti nel 1871, anno in cui viene presentato per la prima volta all’esposizione felina del Crystal Palace in Inghilterra.
Divenne poi molto popolare nell’alta borghesia, ma a causa dell’eccesso di consanguineità nei primi incroci, questi felini iniziarono ad essere cagionevoli di salute e predisposti a malattie ereditarie.
Gli allevatori cercarono quindi di preservarne la salute oltre le caratteristiche estetiche e oggi il Siamese è un gatto robusto e che vive a lungo.
Lo standard di razza ha subito notevoli modifiche nel tempo: mentre il progenitore era morfologicamente molto diverso, con la testa rotonda e le orecchie corte, simile all’Europeo, oggi il Siamese ha una struttura longilinea, slanciata e agile.
La FIFe (Fédération Internationale féline) ha riconosciuto la razza nel 1949.
Aspetto
È un gatto di taglia media e snello, con le spalle in linea con le anche.
Il corpo è lungo e muscoloso, ma conserva leggerezza ed eleganza.
Il peso oscilla tra i 4 e i 5 kg nei maschi.
Le zampe sono alte, lunghe e sottili, in proporzione con il corpo.
La lunga coda è anch’essa sottile, sin dalla base e si affila verso la punta.
Il collo è slanciato e arcuato. La sua testa, proporzionata al corpo, è simile vista dal davanti a un triangolo isoscele, che comincia dalla punta del naso e si allarga gradualmente fino ai lati delle orecchie.
È priva di stop e la lunghezza della canna nasale vista di profilo forma una linea continua con la fronte.
Una delle particolarità del Siamese è data dalle grandi orecchie, larghe alla base e ben appuntite all’estremità, portate basse ai lati delle guance a proseguire le linee del triangolo formato dalla testa.
La peculiarità degli occhi è il colore blu, con tonalità diverse più o meno chiare, ma sempre luminosi e brillanti, di forma a mandorla e leggermente inclinati verso il naso.
Differisce dal gatto Thai, che ha una struttura fisica diversa, con il tronco di forma tondeggiante e la testa non di forma triangolare, pur essendo colourpoint come il Siamese.
Una colorazione termosensibile
Il colore del Siamese è particolare: corpo avorio, bianco ghiaccio o beige chiaro, con estremità (muso, orecchie, zampe e coda), dette “punte” (in inglese points), colorate.
Nel gatto Siamese l’enzima tirosinasi, responsabile della produzione di melanina e quindi del colore scuro, è sensibile alla temperatura: un aumento del calore lo inattiva.
Quindi il corpo, più caldo, risulterà chiaro, mentre le estremità, che sono le zone più fredde, avranno una concentrazione di pigmento più elevata rispetto al resto del mantello, le classiche tonalità point con colore più scuro.
Mantello
Il pelo è corto, setoso, sottile e lucido.
Esistono molte varianti nel colore di base; hanno in comune le zone più scure alle estremità, che compaiono gradualmente verso il primo anno di vita.
Le tonalità più conosciute sono:
- Seal Point, il più popolare e remoto. Da adulto il mantello è color beige chiaro con maschera, orecchie e coda marrone foca, scuro; gli occhi sono blu;
- Blue Point; in questo caso il mantello è bianco ghiaccio, mentre i “points” sono grigio o blu e molto più tenui rispetto alla varietà precedente;
- Chocolate Point, la cui tonalità di base è avorio, mentre le estremità sono color cacao;
- Lilac Point, con mantello bianco ghiaccio dalla sfumatura lavanda e le estremità di colore grigio-rosato; gli occhi sono blu chiaro.
Esistono anche tonalità rosso, crema, cinnamon, fawn e relative squame.
Carattere del gatto Siamese
Geniale nelle imprese che riesce a compiere, molto intelligente ed estremamente curioso, Il Siamese ama esplorare ed è esuberante, chiacchierone e molto comunicativo, soprattutto nel periodo dei calori, se non è sterilizzato.
Rivela un animo sensibile e attaccato al proprietario, a cui sceglie di essere devoto, quando se ne prende cura con dolcezza.
La femmina raggiunge la pubertà con anticipo rispetto alle altre razze, con la comparsa dei primi calori anche a 5 mesi di età.
Cure e aspettative di vita
Il mantello non richiede una toelettatura particolare, a parte la spazzolatura quotidiana.
Essendo agile e atletico, oltre che molto ingegnoso, i giochi cognitivi fungeranno da stimolo per la sua mente, che è predisposta ad apprendere.
Il gatto Siamese non ama rimanere in solitudine, ma partecipa attivamente alla vita familiare e convive tranquillamente con altri animali, dopo un corretto processo di socializzazione fin da cucciolo.
Le femmine di questa razza, purtroppo sono soggette maggiormente ai tumori della mammella (al 90% dei casi maligni), in particolare i soggetti non sterilizzati o sottoposti a terapie prolungate con farmaci progestinici per il controllo del calore.
Le altre patologie a cui può essere soggetto il Siamese sono:
- stenosi aortica, una cardiopatia congenita;
- amiloidosi, una malattia degenerativa rara a carico di vari organi;
- asma felina.
Il gatto Siamese rimane comunque tra le razze più longeve arrivando fino a 15-20 anni di vita.
