Un cane “dolce alle carezze, terribile alle provocazioni”, parole che accompagnavano l’effigie dell’Irish Wolfhound o levriero irlandese sulle armature dei sovrani d’Irlanda.
Approfondiamo la conoscenza di questo gigante gentile di origini antiche.
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Origine dell’Irish Wolfhound
I Celti d’Irlanda si dedicarono all’allevamento dei levrieri di grande taglia.
Progenitore è il cane di Culann (dal nome del semi-dio della mitologia irlandese), animali massiccio e dal pelo ruvido utilizzato per la caccia alla selvaggina pesante, come il lupo, il cervo, l’alce, volpi e cinghiali in epoca romana.
Fino alla fine del 17° secolo, i levrieri irlandesi furono utilizzati in Irlanda a questo scopo.
Coppie di questi esemplari costituivano pregiati regali per le famiglie reali d’Europa, Scandinavia e di altri paesi, sin dal Medio Evo.
Successivamente, con l’estinzione della volpe in Irlanda e in Scozia, la razza cominciò a declinare.
Il ritrovato interesse per l’Irish Wolfhound coincise con la crescita del nazionalismo alla fine del 19° secolo, divenendo emblema della cultura irlandese e della storia celtica.
Il capitano G. A. Graham, allevò i pochi levrieri del tipo Wolfhound rimasti in Irlanda e, con linee di sangue Deerhound, il levriero scozzese a pelo ruvido, e di incroci con il Borzoi e l’Alano, ottenne esemplari che segnarono la rinascita della razza.
Il Kennel Club Irlandese creò una classe per levrieri irlandesi quando furono esposti nell’aprile 1879 e nacque un Club di razza nel 1885.
Curiosità sul levriero irlandese
Esistono numerose favole sull’Irish Wolfhound, come quella più popolare a Beddgelert, nel Galles, che narra la storia del leale Gelert, regalato da re Giovanni nel 13° secolo a LLewelyn, principe del Galles del Nord.
Si narra che di ritorno da una battuta di caccia, egli trovò il suo levriero con le fauci macchiate di sangue e, pensando erroneamente che avesse ucciso il suo bambino, lo dilaniò con la spada, per poi accorgersi che il cane aveva difeso il piccolo, illeso in un angolo, da un lupo che giaceva morto nella stanza a soqquadro.
Caratteristiche fisiche dell’Irish Wolfhound
L’Irish Wolfhound è un cane di taglia gigante, non massiccio come l’Alano, ma più imponente e muscoloso del Deerhound.
Conserva sempre un portamento aggraziato e fiero con un movimento sciolto, e la testa e il collo portati alti.
La notevole altezza al garrese e la proporzionale lunghezza del corpo, gli conferiscono un aspetto equilibrato da cui si percepisce potenza, coraggio e simmetria.
Taglia e peso
Nei maschi l’altezza minima al garrese è di 79 cm (nelle femmine 71 cm), mentre quella ricercata va da 81 ai 86 cm.
Il peso minimo per i maschi è di 54,5 kg, mentre per le femmine di 40,5 kg.
Morfologia del levriero irlandese
La testa del levriero irlandese è lunga e portata alta, con il muso allungato, ma non troppo appuntito, e mascelle con chiusura a forbice o a tenaglia.
Ha occhi scuri e ovali con palpebre nere, e orecchie vellutate, piccole e a rosetta.
Il collo è forte e muscoloso, ben arcuato, il petto largo e il torace ampio e molto profondo. Le costole sono ben cerchiate.
Presenta rene leggermente arcuato e groppa molto ampia fra le punte iliache, con ventre ben retratto.
La spalla è muscolosa, obliqua e dà ampiezza al torace, mentre gli arti anteriori sono di ossatura pesante e dritti, con gomiti ben sotto il corpo.
Cosce e gambe sono lunghe e muscolose, con ginocchio ben angolato, garretti ben discesi e non deviati all’esterno, né all’interno, e piedi larghi e rotondi dalle dita ben arcuate e chiuse con unghie molto forti.
La coda lunga, ben coperta dal pelo e lievemente ricurva verso l’estremità.
Mantello
Il levriero irlandese presenta pelo ruvido e duro, che sul muso forma barba, baffi irsuti e sopracciglia.
I colori del mantello ammessi sono grigio acciaio, tigrato, rosso, nero, bianco, fulvo e frumento.
Andatura
In movimento dell’Irish Wolfhound è deciso, snodato, fluente e vigoroso, selezionato per cacciare a vista le prede, rincorrerle in velocità e catturarle.
Carattere dell’Irish Wolfhound
Il levriero irlandese ha un indole mansueta, agnello in casa, leone a caccia ( “A lamb at home a lion in the chase”, da un poema scritto da W. R. Spencer).
È un cane fedele e leale, sensibile e affidabile con i bambini, dolce e intelligente.
Diventa introverso se non addestrato con dolcezza, ma con le maniere forti.
Data le proporzioni è consigliabile insegnargli a camminare al guinzaglio fin da cucciolo.
È un guardiano attento di fronte a presunte minacce, ma è equilibrato e non tende ad attaccare.
Socievole con gli altri cani, ama il contatto fisico ed è necessario saper gestire l’esuberanza e la forza dei soggetti giovani.
Cure e prevenzione delle patologie
Come tutte le razze giganti, l’alimentazione dovrebbe essere controllata soprattutto nel primo anno di vita, visto l’elevato ritmo di crescita.
Meglio scegliere prodotti di qualità, bilanciati anche nel rapporto calcio/fosforo, evitando la somministrazione di integratori a meno che il Veterinario di fiducia riscontri delle carenze.
Nell’animale giovane non bisogna inoltre sollecitare eccessivamente arti e articolazioni in un periodo in cui lo sviluppo muscolare non è completo.
Quindi è importante controllare i cuccioli durante il gioco e limitare loro l’esercizio fisico per evitare traumi.
In genere, gli allevatori che hanno a cuore la razza sottopongono a controlli i loro riproduttori per prevenire displasia dell’anca e del gomito, cui è soggetto il levriero irlandese.
È bene inoltre somministrare i pasti due volte al giorno, evitando attività fisica nelle ore subito successive, per prevenire la torsione dello stomaco.
Il levriero irlandese ha la necessità di vivere in un ambiente in cui possa muoversi liberamente, ma nonostante le dimensioni ama la vita all’interno della casa ed è molto affettuoso.
Il suo pelo richiede una spazzolatura effettuata con regolarità, soprattutto dopo le lunghe passeggiate in mezzo ai boschi.
Può essere soggetto ad alcune patologie ereditarie, quali:
- displasia di anca e gomito;
- miocardiopatia dilatativa;
- fibrillazione atriale;
- ipertermia maligna;
- mielopatia degenerativa;
- iperuricosuria;
- osteosarcoma.
L’aspettativa di vita è purtroppo più breve per le razze giganti e nel caso dell’Irish Wolfhound è di circa 7 anni, anche se alcuni esemplari possono raggiungere l’età di 10-12 anni.
| Codice FCI | 160 |
| Gruppo | 10 – Levrieri |
| Sezione | 2 – Levrieri a pelo duro |
