Definizione
Condizione di sovradistensione gastrica che può associarsi a torsione perpendicolarmente all’asse ideale che raccorda cardias e piloro.
Eziopatogenesi
Condizione multifattoriale, in cui l’assunzione in unica soluzione di grandi quantità di cibo o acqua, appetito vorace, ritardato svuotamento gastrico, presenza di abbondante gas (aerofagia – fermentazioni) sono alcuni dei fattori, noti o sospetti, che possono favorire l’insorgenza della condizione.
Cani di grande mole, con torace profondo e anziani sono predisposti. Nel caso in cui la torsione avvenga prima della dilatazione, vengono ragionevolmente impediti i normali meccanismi di svuotamento gastrico (eruttazione, vomito ecc.).
Le gravi turbe emodinamiche caratterizzate da un alterato ritorno venoso causano l’accumulo di sostanze tossiche e cataboliti in vari organi e, spesso, coagulazione intravasale disseminata; anche una volta risolta tale alterazione la situazione potrebbe non migliorare, anzi si potrebbero avere segni di danno da riperfusione. Se non si interviene pronta- mente, si avranno anche ischemia e necrosi della parete gastrica, con sua possibile rottura, oltreché eventuali alterazioni cardiache, renali ecc. Nei casi gravi si può assistere anche a torsione splenica associata a infarto o necrosi.
