
Perdere il proprio cane e non sapere cosa fare.
Chiedere in giro, attaccare volantini, mettere annunci sui social media.
E sperare di rivederlo scodinzolante sulla soglia di casa.
Può essere ritrovato da qualcuno, avvicinato e riconosciuto dal Medico veterinario all’anagrafe canina tramite il numero identificativo del microchip.
Sì, il più delle volte questo succede e tutto si risolve per il meglio.
In altri casi, ahimé, il tempo passa e i nostri desideri non vengono esauditi.
Forse ha trovato quancun altro che lo ha accolto in casa sua o è diventato un libero vagabondo.
Così qualcuno può iniziare a farsi qualche domanda.
“Ho perso il cane e non lo ritrovo più da tempo, ma non ho prove di un’eventuale decesso, come posso formalizzare legalmente il fatto che non ce l’ho più?”
“E se è diventato un randagio e crea un incidente a un’altra persona, continuo ad essere io il responsabile?”
Al dì là dell’impatto emotivo che genera il casuale smarrimento del proprio amico a quattro zampe e il suo mancato ritrovamento, il fatto di perdere il proprio cane deve essere considerato anche da un punto di vista prettamente legale per non incorrere in eventuali problemi.
Qundo e a chi comunicare la perdita del proprio cane?
Lo smarrimento del proprio cane, così come la fuga a cui non faccia seguito il ritorno, devono essere comunicate al Servizio veterinario pubblico competente per il proprio territorio oppure alla Polizia Locale dove si è verificato l’evento.
Questo al più presto e comunque entro 7 giorni da quando si perde di vista l’animale.
Questo termine è valido per la regione Lombardia, in base alla legge regionale di riferimento.
Chi risiede in altre regioni dovrà controllare se la relativa legge regionale prevede altri tempi.
È importante procedere con questa comunicazione, anche per non incorrere nell’accusa di abbandono.
E se procura qualche danno?
Per quanto riguarda la responsabilità, il Codice Civile (art. 2052) prevede che il proprietario o il detentore di un animale sono responsabili dei danni da questo eventualmente provocati.
Questo anche se fosse smarrito o fuggito.
Quindi anche quando i proprietari non hanno l’animale sotto un diretto controllo per uno di questi motivi, a meno che non si possa provare il caso fortuito, cioè in caso di avvenimento imprevedibile ed eccezionale.