Non si può negare che ci sia un’elevata presenza di testuggini nei giardini degli italiani e che siano molto amate dai loro proprietari, ma spesso non si pensa che possano essere colpite dai parassiti.
La testuggine è un animale molto indipendente e sembra infatti godere sempre di ottima salute.
Bisogna però ricordare che sono animali “preda” e che non mostrano sintomatologia di malessere fino a quando la situazione non è disperata e difficilmente risolvibile dal punto di vista medico veterinario.
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Libere in giardino ma sempre sotto controllo
È quindi fortemente consigliabile una visita veterinaria di controllo almeno due volte all’anno: al risveglio dal letargo e prima del grande sonno invernale.
Nella visita di controllo pre-letargo è buona norma anche sverminare la testuggine.
I parassiti intestinali sono spesso presenti e devono essere trattati in quanto una testuggine che va in letargo con un’elevata carica parassitaria rischia la morte.
Quali sono i parassiti più comuni nelle testuggini?
Ossiuridi
Di sicuro al primo posto ci sono gli ossiuridi (Tachygonetria sp.), vermi nematodi che infestano tutte le testuggini.
Vista la loro frequente presenza spesso si parla di “parassitismo parafisiologico”.
Bisogna fare attenzione però a non sottovalutare il problema perché un’elevata carica soprattutto nel periodo pre-letargo può essere molto pericolosa per la salute della testuggine.
Per valutare la presenza di questi parassiti si porta un campione di feci a un Veterinario esperto in esotici che, tramite esame microscopico, andrà a valutare la presenza o l’assenza delle uova.
Buona norma è anche valutare la quantità di uova perché questo è importantissimo per capire se è il caso di trattare l’animale con un antiparassitario o meno.
Strongili
Altri parassiti intestinali che possono essere presenti nelle testuggini sono gli strongili (Camallanus sp.), anch’essi facenti parte dei nematodi.
Protozoi
Altri importanti parassiti interni che possono infestare le testuggini appartengono alla specie Balantidium, grossi protozoi del genere ciliati.
Anche loro possono essere molto dannosi per la salute dell’animale.
Sintomi della loro presenza sono: scarso sviluppo corporeo in soggetti che mangiano ma non prendono peso, con decadimento delle condizioni generali per malassorbimento, e se la testuggine depone uova dal guscio molle, nonostante siano detenute in condizioni ottimali di UVB e metabolismo del calcio.
Questi protozoi ciliati possono portare alla morte, se non si interviene in tempo.
In questo caso per poter riuscire a fare una diagnosi certa, l’esame delle feci deve essere fatto tempestivamente su campioni di feci freschi, raccolti al momento della visita veterinaria (di solito le manipolazioni portano gli animali a defecare e urinare).
È importante quindi rivolgersi sempre a un Medico veterinario esperto in esotici.
Questo farà la differenza sul trattamento e il benessere della vostra amata testuggine.
