Nuovo Regolamento sui farmaci veterinari: in vigore dal 2022

Le norme del nuovo Regolamento entreranno in vigore nel 2022, e andrà ad abrogare la precedente normativa del settore, Codice comunitario dei medicinali veterinari recepita in Italia dal Dlgs 193/2006. 

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Il nuovo Regolamento europeo sui farmaci veterinari è stato approvato con 583 voti favorevoli, 16 contrari e 20 astensioni, il 25 ottobre scorso dal Parlamento Europeo, la cui lavorazione era iniziata nel 2014.

Adesso il testo del regolamento è stato trasmesso al Consiglio dell’Unione Europea per l’adozione formale, prevista entro la fine dell’anno.

Le norme del nuovo Regolamento entreranno in vigore nel 2022, e trattandosi appunto di un regolamento non sarà necessario il suo recepimento nella normativa nazionale ma sarà da subito valido.

In un comunicato, il Parlamento europeo ha sottolineato che la nuova normativa “stabilisce che i farmaci veterinari non devono in nessun caso servire a migliorare le prestazioni o compensare la scarsa cura dell’animale. Si limita l’uso di antimicrobici come misura preventiva, in assenza di segni clinici di infezione, e per singoli animali e non gruppi. Infine, i farmaci potranno essere utilizzati solo se pienamente giustificati da un medico veterinario nei casi in cui vi è un alto rischio di infezione”.

Inoltre, il Regolamento definisce che l’uso metafilattico (a scopo profilattico) si potrà utilizzare solo dopo che un medico veterinario ha diagnosticato l’infezione e prescritto gli antimicrobici.

Per contribuire ad affrontare l’antibioticoresistenza, la legislazione dà alla Commissione Ue la facoltà di selezionare quali antibiotici sono da riservare esclusivamente al trattamento degli esseri umani.

I deputati hanno inoltre convenuto che i prodotti alimentari importati devono essere conformi alle norme comunitarie.

Per incoraggiare la ricerca su nuovi antimicrobici, sono previsti incentivi, tra cui periodi più lunghi di protezione per la documentazione tecnica sui nuovi medicinali e la protezione commerciale per le sostanze attive innovative.

Protegge inoltre gli investimenti per migliorare un prodotto antimicrobico esistente o per mantenerlo sul mercato.

La relatrice del Regolamento, Françoise Grossetête (PPE, FR) ha dichiarato: “Si tratta di un importante passo avanti per la salute pubblica. (…) Grazie a questa legge, saremo in grado di ridurre il consumo di antibiotici negli allevamenti, un’importante fonte di resistenza che viene poi trasmessa all’uomo. (…)”.

In una votazione separata, i deputati hanno inoltre approvato, con 583 voti a favore, 31 contrari e 6 astensioni, nuove regole su modi più responsabili di produrre, vendere e utilizzare mangimi medicati per combattere la diffusione della resistenza antimicrobica.

Il Regolamento si compone di 97 considerando, 160 articoli e 4 Allegati, e andrà ad abrogare la precedente normativa del settore, Codice comunitario dei medicinali veterinari (Direttiva 2001/82/ CE) recepita in Italia dal Dlgs 193/2006.

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