Il tuo gatto soffre di ansia? Ecco quello che devi sapere

Qualsiasi cambiamento nella vita o nel sistema familiare del gatto potrebbe determinare l’insorgenza di ansia. Quest'ultima diviene problematica quando l'animale è incapace di controllare, o di sottrarsi alla situazione, tramite un’appropriata risposta comportamentale.

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L’ansia nel gatto è una riposta emotiva (di tipo apprensivo) che presagisce uno stimolo/situazione che l’animale percepisce come imprevedibile o stressogeno. Insomma, qualsiasi situazione che viene vista dal gatto come ignota e dubbia, può determinare ansia.

Nell’ansia l’animale anticipa una risposta comportamentale e somatica a una situazione o uno stimolo che potrebbero verificarsi. 

L’ansia nel gatto (come la paura) è generalmente evocata da stimoli potenzialmente pericolosi o percepiti dall’animale come tali e si manifesta attraverso la risposta correlata allo stress.

Lo stress nel gatto dà l’avvio a una serie di cambiamenti comportamentali

La risposta di un organismo a uno stress dà l’avvio a cambiamenti fisiologici (aumento dell’attività del sistema autonomo simpatico e riduzione del parasimpatico con conseguente vasodilatazione negli organi vitali, incremento del ritmo e della gettata cardiaca, così come della frequenza respiratoria e diminuzione dell’attività degli organi gastrointestinali e riproduttivi) e comportamentali (lotta-fuga) che hanno lo scopo di predisporre l’organismo e massimizzare l’abilità dell’animale nel rispondere al cambiamento.

Queste risposte comportamentali sottraggono in modo efficace l’animale dalla fonte dello stress e, conseguentemente, la risposta di stress rapidamente decade.

La risposta di stress diviene problematica quando un animale è incapace di controllare, o di sottrarsi alla situazione, tramite un’appropriata risposta comportamentale.

In questi casi, si verificano effetti negativi, conseguenti alla prolungata risposta di stress, sulla salute fisica ed emotiva dell’individuo.

In questi casi è bene rivolgersi a un medico veterinario comportamentalista.

La paura nel gatto è ben diversa dall’ansia

Sebbene ansia e paura siano delle risposte emotive che implicano un medesimo meccanismo di risposte comportamentali e fisiologiche, è opportuno precisarne il differente significato.

La paura è una risposta emotiva di tipo adattativo diretta nei confronti di uno stimolo/situazione, realmente presente, che l’animale percepisce come potenzialmente pericoloso.

La paura è una risposta adattativa essenziale per la sopravvivenza, in quanto consente all’animale di evitare situazioni potenzialmente pericolose.

Molte paure sono innate e specie specifiche: ad esempio, a un gatto non deve essere insegnato ad aver paura di un cane.

Ma altre sono apprese: il contatto con una superficie bollente è generalmente sufficiente a far sì che l’animale da quel momento in poi la tema. Il valore adattativo della paura è pertanto evidente.

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