Il ratto e i suoi parassiti interni

Il ratto domestico può essere infestato da parassiti intestinali, che è importante eliminare sia per la salute del pet, che per quella umana. Vediamo quali sono e quali sintomi provocano.

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A cura di: Dott.ssa Linda Sartini, Dott. Cristiano Papeschi

ratto in mano parassiti
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Continuiamo il nostro viaggio nel mondo dei parassiti del ratto da compagnia. Oggi è la volta dei parassiti intestinali o endoparassiti.

Il ratto da compagnia e i parassiti

Il ratto (Rattus norvegicus) è uno dei piccoli mammiferi che sta conquistando diverse posizioni nelle preferenze degli italiani per quel che riguarda i nuovi animali da compagnia.

Come tutte le altre specie, anche il ratto domestico può portare con sé tutta una serie di parassiti intestinali.

ratto parassiti tavolo

Se presenti, questi devono essere eliminati sia per la salute del pet, che per quella umana.

In un precedente articolo abbiamo parlato degli ectoparassiti, acari e insetti che possono vivere sulla sua superficie corporea.

Ora invece affronteremo il tema di quelli interni (endoparassiti) che possono essere presenti nel suo tratto digerente.

Ma quali sono gli endoparassiti del ratto? Quali sintomi provocano? E come bisogna comportarsi per la prevenzione o il trattamento? Scopriamolo insieme.

Quali sono i parassiti interni del ratto

Secondo le linee guida dell’European Scientifici Counsel Companion Animal Parasites (ESCCAP), documento autorevole al quale ci riferiamo per questa breve trattazione, l’apparato digerente del ratto può ospitare diversi parassiti.

Vermi tondi

Primi fra questi alcuni nematodi (vermi tondi) come Syphacia muris, Aspicularis tetraptera e Trichuris muris le cui forme adulte infestano l’intestino dell’animale.

Soprattutto nel caso dei primi due, spesso la loro presenza non causa alcun problema eccetto in alcune occasioni in cui può provocare irritazione del retto, causando diarrea ed eventualmente dimagrimento.

T. muris può rendersi responsabile di enteriti importanti con diarrea mucosa o emorragica.

Verni piatti

Il ratto può avere anche le tenie (cestodi o vermi piatti)? Certo che sì!

Le specie più comunemente riscontrate in questo roditore sono Rodentolepis nana e Hymenolepis diminuta che possono infestare non solo il ratto ma anche altri mammiferi, roditori e non, uomo compreso.

Raramente nel ratto causano veri problemi, se non in caso di infestazioni massive.

Protozoi

Passando a organismi ben più piccoli, nel tratto intestinale di questo animale possono essere isolati alcuni protozoi come Giardia, Eimeria (coccidi) e Cryptosporidium.

Spesso questi parassiti convivono con l’animale senza determinare l’insorgenza di segni clinici.

Altre volte invece possono invece causare diarrea anche grave, ritardo dell’accrescimento o dimagrimento e, in ultima analisi, conseguenze ancora peggiori.

Quali sintomi provocano gli endoparassiti nel ratto?

Nel ratto da compagnia, nel caso della maggior parte dei parassiti sopra citati, l’infestazione si verifica per ingestione di uova o oocisti attraverso il consumo di feci, alimenti contaminati dalle stesse o durante la toelettatura (leccamento del pelo e delle zampe imbrattate da residui fecali).

Il ratto infestato potrebbe esserlo già al momento dell’acquisto o dell’adozione.

Più raramente l’infestazione avviene durante incontri occasionali con roditori selvatici.

Quest’evenienza è non rara soprattutto se si vive in campagna e la nostra casa è visitata da ospiti indesiderati che magari riescono a entrare in contatto con i pets in questione.

ratto parassiti orizzontale

Come comportarsi

Il consiglio è sempre lo stesso: immediatamente dopo l’acquisto o l’adozione rivolgiamoci a un Veterinario.

Il medico eseguirà una visita completa sul nostro nuovo animale e contestualmente anche un esame copro-microscopico per la ricerca dei parassiti intestinali.

I vermi adulti sono visibili anche a occhio nudo. In condizioni normali vivono però nell’apparato digerente e non sono presenti sulle feci.

All’interno di queste, invece, possono nascondersi le microscopiche uova od oocisti che necessitano dell’osservazione al microscopio per la loro individuazione.

In caso di infestazione il veterinario provvederà a prescrivere una terapia mirata e adeguata per l’eliminazione dei parassiti presenti.

La visita periodica, possibilmente a cadenza semestrale, è l’occasione per un controllo e per un ulteriore esame delle feci.

Ovviamente, in caso di malessere il pet dovrà essere immediatamente condotto a visita.

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