È arrivata finalmente l’estate: il tuo coniglio è vaccinato?

Vaccinare il coniglio è la migliore forma di prevenzione contro le malattie infettive che possono colpirlo in qualunque momento dell’anno ma in estate è particolarmente importante che sia protetto: vediamo insieme perché!

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A cura di: Dott. Cristiano Papeschi

estate coniglio
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Se la pratica della vaccinazione per il coniglio è importante tutto l’anno, durante l’estate lo è ancora di più poiché una delle vie di trasmissione di queste patologie sono gli insetti vettori (ad es. le zanzare) che, come purtroppo ben sappiamo, tra la fine della primavera e l’estate sono particolarmente abbondanti e insistenti.

Un insetto vettore può muoversi con estrema libertà e pungere animali che si trovino anche a una certa distanza tra loro, rendendo più facile e veloce la diffusione del contagio.

In campagna o nelle zone più periferiche delle città il rischio potrebbe essere anche maggiore per la presenza, ad esempio, di piccoli allevamenti rurali di conigli da carne (nei quali non sempre si presta la debita attenzione alle profilassi) oppure animali selvatici (ad es. conigli, lepri e minilepri) che possono fungere da serbatoio per questi agenti patogeni: in tali casi, il rischio che una zanzara compia un pasto di sangue su un animale infetto, qualora ce ne fosse uno o più nei dintorni, e successivamente su un altro soggetto sano è maggiore.

La prevenzione è importante tutto l’anno

Le malattie infettive virali per le quali sono disponibili in commercio dei vaccini in diverse formulazioni sono la Mixomatosi e la Malattia Emorragica Virale nelle sue due varianti più importanti.

Queste malattie sono endemiche in quasi tutto il Paese, il che significa che non conoscono confini, ed estremamente diffusibili… di conseguenza in tutte le Regioni italiane possono verificarsi dei focolai e quindi dei contagi, sia nei conigli d’allevamento che in quelli da compagnia.

Inoltre, sebbene vi siano alcune stagioni in cui i focolai esplodono con maggiore frequenza, il problema si pone comunque per tutto l’anno.

Trattandosi di malattie mortali per le quali non esistono cure specifiche, la prevenzione è la migliore arma per proteggere il nostro coniglio e ormai tutti i veterinari sono concordi nel consigliare la vaccinazione come strategia profilattica di routine.

Qualunque sia il periodo dell’anno in cui viene acquistato o adottato, è importante che il coniglio riceva la prima dose di vaccino già a partire dalla giovane età, a partire dalle 5-6 settimane, e che prosegua con i richiami a intervalli regolari secondo la pianificazione proposta dal veterinario di fiducia. Se invece decidiamo di prendere un coniglio già adulto e non vaccinato, bisogna provvedere quanto prima.

Questo perché Malattia Emorragica Virale e la Mixomatosi possono causare mortalità sia nei coniglietti che negli adulti o negli anziani.

Purtroppo, molto spesso questa attenzione viene meno e dopo i primi anni alcuni proprietari si chiedono: “devo continuare a vaccinarlo?”… la risposta è “SI!”.

Estate e coniglio: lo portiamo con noi o in pensione?

E non dimentichiamo che, in estate, arrivano anche le ferie! Cosa faremo con il nostro coniglietto?

Tra le varie opzioni c’è anche quella di portarlo con noi in vacanza o, eventualmente, lasciarlo in una pensione attrezzata per questa specie: siamo veramente sicuri che nella località in cui andremo non si siano verificati casi (passati o recenti, noti oppure no…)?

Per quanto riguarda le pensioni, poi, ormai la normalità vuole che il coniglietto da ospitare sia accompagnato dal libretto delle vaccinazioni (con il richiamo in regola) e, in alcuni strutture, anche dal certificato di buona salute… quindi la vaccinazione è necessaria oppure non se ne fa nulla!

In conclusione

Dopo tutto questo preambolo la conclusione è una sola: meglio arrivare alla stagione calda, ovvero l’estate, con il coniglio ben protetto, anche dal punto di vista vaccinale, rispettando le cadenze indicate dal medico veterinario per eseguire il richiamo periodico.

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