Difesa del territorio e marcatura nel gatto: cosa sono?

Se al gatto non viene fornito un substrato idoneo da graffiare, potrebbe scegliere come graffiatoi alcuni arredi della casa, suscitando in tal modo la rabbia dei proprietari.

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difesa del territorio del gatto
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La superficie del territorio di un gatto dipende essenzialmente dalla densità della popolazione felina (maggiore è il numero di consimili minore è il rispettivo territorio), dal sesso (i maschi interi hanno un territorio più vasto, che può arrivare anche a 6 ettari) e dalla quantità di cibo disponibile (più è scarso più la zona di caccia è estesa).

Le femmine si riuniscono in una sorta di matriarcato per allevare i piccoli in comune e i loro territori individuali si sovrappongono al territorio di vita del gruppo.

Relativamente all’occupazione del territorio possiamo distinguere territori domestici e territori di caccia (intorno ai territori difesi da altri gatti); di corteggiamento, di lotta e destinati ad altre attività.

Le femmine e i gatti castrati occupano, di solito, territori piccoli e ben definiti, mentre i maschi non castrati difendono territori circa dieci volte più grandi di quelli delle femmine.

Questi territori hanno confini meno netti.

IL GRAFFIO COME MARCATURA DEL TERRITORIO

Ma nell’habitat felino perfetto non possono mancare graffiatoi verticali e/o orizzontali (in base alle preferenze del micio).

Il gatto graffia per marcare il territorio, per affilarsi le unghie, per fare esercizio fisico (stretching) e rafforzare i muscoli utili a sfoderare gli artigli.

Se al gatto non viene fornito un substrato idoneo da graffiare, potrebbe scegliere come graffiatoi alcuni arredi della casa (ad esempio, angoli dei mobili, divano, tappeti ecc.), suscitando in tal modo la rabbia dei proprietari.

Per risolvere questo problema è necessario impedire al gatto l’accesso a tali arredi e posizionare tiragraffi nelle zone prese di mira dall’animale.

I gatti marcano regolarmente gli oggetti o gli esseri viventi che si trovano nel loro territorio, grazie al deposito di sostanze chimiche, i cosiddetti feromoni, che trasmettono un messaggio a tutti gli altri felini.

La marcatura per mezzo del graffio è sia visiva sia olfattiva e serve a prevenire l’ingresso di altri nella zona di colui che le ha effettuate.

Più un gatto è ansioso più questo tipo di marcatura aumenta.

Può essere ridotta nebulizzando analoghi dei feromoni nei punti in cui vengono effettuate.

La marcatura facciale invece ha un effetto tranquillizzante e corrisponde a una marcatura del territorio; il gatto strofina la testa (la parte tra gli occhi e le orecchie o, a volte, la parte inferiore del collo) sugli oggetti o sugli angoli sporgenti.

Questi marker, che l’animale depone regolarmente, lo tranquillizzano ogni qual volta li ritrova. Ma quando scompaiono (per un trasloco, dopo la pulizia ecc.), il gatto può provare turbamento.

La marcatura urinaria consiste nel proiettare un getto di urina contro un muro o un oggetto.

I gatti, maschi o femmine che siano, depositano in questo modo anche i feromoni che trasmettono messaggi di allarme.

I feromoni sono prodotti quando il gatto è ansioso (presenza di un intruso, mancanza di marker di acquietamento ecc.) o dai maschi interi quando c’è una femmina in calore.

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