Che cosa mangia il pavone? Scopriamolo insieme!

Il pavone è un grande camminatore, si muove incessantemente nel prato a caccia di insetti e bacche o frutti di suo gradimento.

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A cura di: Dott.ssa Elena Ghelfi

cosa mangia il pavone
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Il pavone è un uccello originario del continente asiatico, importato in Europa nel IV secolo a.C da Alessandro Magno. Sia Greci che Romani lo allevavano sia per la bellezza del piumaggio sia per le carni e le uova.

È un animale abbastanza rustico e facilmente adattabile a vari ambienti, ma è proprio per tutti?

Qual è il carattere del pavone?

Il pavone è un uccello che ben si adatta vivere libero nei parchi o giardini perché poco incline al volo e alla fuga, tuttavia è in grado di compiere grandi balzi da terra e in breve aiutandosi anche con brevi planate raggiunge tetti, cornicioni, rami di alti alberi da fusto su cui riposa (soprattutto di notte).

È molto territoriale e quindi facilmente “attacca briga” con altri uccelli da cortile: per tal motivo sarebbe preferibile un allevamento “dedicato”.

Il canto del pavone non è per nulla “melodioso”, assomiglia al gracchiare delle cornacchie e può risultare piuttosto fastidioso nel periodo degli amori.

Ambiente e ricoveri

Il pavone è un grande camminatore, si muove incessantemente nel prato a caccia di insetti e bacche o frutti di suo gradimento. Essendo un uccello poligamo può essere allevato in piccoli gruppi di 1 maschio e 5-6 femmine (pavone comune) oppure 1 maschio e 2 femmine (pavone specifero) e necessita di parecchi metri quadri di pascolo (anche 100 mt2).

È opportuno provvedere alla costruzione di almeno un ricovero notturno provvisto di trespoli e mensole a varie altezze, riparato da correnti d’aria e ovviamente dai predatori selvatici.

Il nido a cassetta va posto in un luogo riparato, tranquillo e sopraelevato.

Il pavone specifero è particolarmente sensibile al freddo, non è opportuno farlo camminare sulla neve, rischia lesioni alle dita.

Cosa mangia il pavone?

I pavoni sono onnivori: la base della loro dieta è costituita da granaglie e mangimi bilanciati, integrata da erbe, verdure fresche e insetti che si procurano da soli in libertà.

Non è disponibile in commercio un mangime specifico per pavoni, ma deve essere utilizzato un pellettato di buona qualità ad elevato tenore proteico tipo quello utilizzato per i fagiani.

Riproduzione del pavone

La femmina di pavone comune depone in genere una sola volta all’anno da 8 a 10 uova color crema, del peso di circa 120 gr, e le cova per circa 28 giorni.

Così pure la femmina di specifero, le sue uova sono in media più grandi: 160 gr circa.

Capita spesso che la femmina di pavone non sia un buona chioccia, quindi le uova possono essere covate da galline o tacchine, che si mostrano madri premurose e amorevoli, oppure le uova vanno fatte schiudere in incubatrice.

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