Come riconoscere il sesso dei pappagalli? I metodi da usare

Conoscere il sesso è importante: si possono prevedere misure per favorire la calcificazione o deposizione delle uova, gestire le modificazioni comportamentali al sopraggiungere della pubertà.

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A cura di: Dott.ssa Elena Ghelfi

riconoscere il sesso dei pappagalli
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Molto spesso chi compra un pappagallo è curioso di sapere se l’animale che si è portato a casa è un maschio o una femmina. Ma come si fa a capire il sesso?

Alcune specie (come cocorite, eclecti, calopsite o parrocchetti dal collare) alla maturazione sessuale evidenziano alcune caratteristiche che permettono l’identificazione del sesso, ma nella maggior parte dei pappagalli non esiste alcuna possibilità di stabilirne il sesso solo con l’osservazione esterna.

Quali specie mostrano il dimorfismo sessuale?

Per dimorfismo sessuale (dal greco “due forme”) s’intende la differenza morfologica (dimensioni, colorazione del piumaggio, colorazione dell’iride etc.) fra individui appartenenti alla medesima specie ma di sesso differente.

Pappagalli ondulati (Melopsittacus undulatus): le comuni cocorite possono essere identificate osservando la colorazione della cera, ovvero la formazione carnosa alla base del becco dove si trovano le narici. Nei soggetti arrivati a pubertà nel maschio la colorazione è blu acceso mentre nelle femmine da celeste chiaro diventa marrone. 

Calopsita (Ninficus hollandicus): nelle femmine di colorazione ancestrale si notano delle linee scure sulle penne delle ali e coda nella parte ventrale. Nei maschi la colorazione di queste penne è uniforme. 

Eclecti (Eclectus roratus): nel maschio il piumaggio è verde brillante con becco arancione, la femmina è decisamente più appariscente con i suoi colori rosso, blu e becco nero.

Parrocchetto dal collare (psittacula krameri) e grande alessandrino (psittacula eupatria): dopo il 17 mese dalla nascita nel parrocchetto e dopo il 3 anno di età nel grande alessandrino i maschi presentano un evidente collare sotto la gola e attorno al collo. Le femmine hanno una colorazione uniforme.

Parrocchetto splendido (Neophema splendida) nella femmina manca la fascia rosso sgargiante sul petto, presente in varia misura solo nel maschio.

Parrocchetto di Barraband (Polytelis swainsonii) nel maschio è presente una colorazione gialla su fronte e sottogola e macchia rossa sul collo.

Cacatua alba: nella femmina l’iride è di colore rossiccio-marrone, nel maschio invece è nera.

Agapornis taranta, cana e pullaria: giunti a maturità sessuale mostrano colorazioni differenti.

Quali metodi usare negli altri casi?

Per le specie definite monomorfiche o per i soggetti giovani esistono solo due metodi certificati e sicuri: sessaggio chirurgico oppure l’esame del DNA.

Il sessaggio chirurgico viene effettuato in anestesia generale con tecnica endoscopica per poter osservare le gonadi.

Alla fine dell’esame il veterinario appone un anello (a destra maschio, a sinistra femmina) o un microchip identificativo.

La diagnostica molecolare è invece una tecnica relativamente moderna che riesce ad individuare il sesso del soggetto esaminato partendo da un campione di sangue, piume o addirittura una piccola porzione di guscio dell’uovo prelevato alla schiusa.

L’esame del DNA può essere utilizzato in tutte le età o dove l’endoscopia o l’anestesia non sono consigliabili.

Poco invasivo, ha però lo svantaggio del tempo di esecuzione del test in laboratorio (circa 15 giorni comprensivi di tempi di spedizione – giorni lavorativi) e di non dare informazioni aggiuntive sullo stato delle gonadi e quindi probabilità riproduttive.

All’acquisto di un pappagallo si consiglia sempre di effettuare una visita presso un medico veterinario esperto nel settore che potrà consigliare ed effettuare gli approfondimenti più utili alla gestione e all’allevamento: conoscendo il sesso si potranno prevedere misure per favorire la calcificazione o deposizione delle uova, gestire le modificazioni comportamentali al sopraggiungere della pubertà, infine ottimizzare la riproduzione in caso di coppie o gruppi di pappagalli.

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