
I piccoli del coniglio, al momento della nascita, sono nudi, sordi e ciechi ma riescono ugualmente a raggiungere la mammella per suggere il colostro e successivamente il latte. Tuttavia, subito dopo l’allattamento, è necessario controllare che non vi siano piccoli fuoriusciti accidentalmente dal nido (magari trascinati mentre erano ancora attaccati al capezzolo!), poiché la madre non provvederà a riportarli al suo interno, compito che spetterà al proprietario che dovrà cercare comunque di interferire il meno possibile.
Quanti piccoli può partorire un coniglio?
Il numero di piccoli è molto variabile in funzione della taglia dei genitori e le nidiate possono oscillare tra i 3-4 coniglietti (per le razze “nane”) fino anche a 12 o 14 (per quelle di maggiori dimensioni).
In ogni caso, senza infastidire la femmina, è buona regola dopo il parto e quotidianamente verificare lo stato della nidiata, controllare che all’interno del nido vi sia abbondante pelo, non siano presenti piccoli freddi o morti e che tutti, dopo l’allattamento, abbiano la pancia piena.
Molta attenzione deve essere posta, comunque, al temperamento della madre ed alla fiducia che ripone nel proprietario: alcune femmine vengono infastidite eccessivamente dalla manipolazione della prole e potrebbero reagire in maniera aggressiva.
I coniglietti aprano gli occhi intorno ai 10 giorni di vita
Il pelo dei coniglietti inizia a crescere subito dopo il parto, gli occhi si aprono intorno ai 10 giorni di vita e questi iniziano ad uscire dal nido tra le due e le tre settimane, momento nel quale eseguono i primi timidi tentativi di assaggiare l’alimento solido.
In questa fase, ovvero durante il graduale passaggio dall’alimentazione a base di latte a quella da adulti, è importante controllare che i piccoli defechino bene e che l’ano sia pulito e privo di segni di diarrea.
Lo svezzamento avviene in genere tra le 4 e le 6 settimane dopo il parto.
Maschio o femmina?
Al momento dello svezzamento, ovvero intorno alle 4 settimane, è già possibile sessare con una certa facilità i coniglietti semplicemente estroflettendo i genitali, manovra che permetterà di osservare le labbra vulvari nella femmina e il pene nel maschio.
In quest’ultimo, i testicoli scenderanno e saranno visibili solo successivamente.