Quando si maneggiano le tartarughe o i serpenti, è importante mantenersi tranquilli e conoscere poche regole fondamentali. Attenzione: esistono in natura ed in commercio innumerevoli specie di rettili, ma solo di alcuni è permessa la commercializzazione in Italia.
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Le tartarughe: di terra o d’acqua?
Le tartarughe di terra solitamente sono di indole pacifica ed è difficile farsi mordere da loro, comunque non bisogna sottovalutare la leva perché facendo forza con le zampe possono scivolare dalle mani.
Per questo è sempre bene sostenerle con entrambe le mani ai lati del guscio.
Per quel che riguarda le tartarughe d’acqua invece sono di indole spesso aggressiva e i soggetti di dimensioni maggiori possono mordere causando delle lesioni.
Bisogna fare attenzione a non mettere le mani vicino alla bocca. Ci sono anche tartarughe d’acqua con il collo molto lungo e possono raggiungere agilmente la mano.
Il modo migliore di tenere le tartarughe d’acqua è tenerle da dietro in modo che non possano mordere la mano e non possano spingersi via con gli arti.
Serpenti: mai tenerli solo per il collo
Gli ofidi hanno dimensioni davvero diverse e l’indole è soggettiva e spesso dipendente dalla specie.
Esistono serpenti timidi e serpenti estremamente aggressivi.
Come linea generale, essendo animali dalla forma molto allungata, per contenerli è sempre bene tenere con una mano la testa ben salda e con l’altra sorreggere il corpo, non bisogna mai tenere il serpente solo per il collo, perché l’articolazione tra la colona vertebrale ed il cranio è relativamente debole e si rischia di “rompere il collo” dell’animale.
I serpenti costrittori di grossa taglia (ad esempio boidi adulti) devono essere maneggiati sempre con cautela, meglio in presenza di due persone. Tutti i serpenti potrebbero mordere per fame o per aggressione. L’importante è avere la prontezza di non tirare via la mano per riflesso, così da evitare danni maggiori sia a se stessi che all’animale.