Come allevare e prendersi cura di un degu in ambiente domestico

È possibile allevare in ambiente domestico un degu? Vediamo insieme alimentazione, riproduzione e qualche curiosità su questo piccolo roditore.

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A cura di: Dott.ssa Linda Sartini, Dott. Cristiano Papeschi

allevare degu
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Dopo aver conosciuto insieme le caratteristiche del degu in un precedente articolo, rispondiamo a 5 domande su come prendersi cura e allevare in ambiente domestico di questo piccolo mammifero.

Come allevare al meglio un degu in casa?

Una gabbia spaziosa

Scegliamo una gabbia adatta, spaziosa, possibilmente con un certo sviluppo verticale.

Sono ottime sono quelle per cincillà, poiché possono essere dotate di ripiani per aumentare la superficie e di scalette o rami per consentirgli di arrampicarsi.

Fondamentale è che sia robusta, a prova di fuga, realizzata in materiale lavabile (ad esempio fondo in plastica piena e sbarre in metallo) e atossico.

Il materiale da disporre sul fondo deve essere assorbente, atossico e non polveroso.

Da escludere assolutamente la lettiera per gatti, mentre si possono utilizzare fieno, fibra di cocco, truciolo o pellet per roditori, pellet di carta o carta assorbente o addirittura un mix di questi materiali.

Uno strato di lettiera abbondante consente anche di scavare.

Il materiale troppo sporco o umido va rimosso quotidianamente e la sostituzione completa deve essere eseguita almeno una volta a settimana.

Bagnetto di sabbia e accessori

Il bagnetto di sabbia è molto importante. Pertanto ogni giorno per una mezz’oretta si dovrà lasciare a disposizione un contenitore dai bordi bassi (ad esempio un sottovaso) contenente sabbia fine (ottima quella che si trova in commercio per i cincillà).

Come arricchimenti ambientali sono necessari per lo meno una tana, dei tubi (ad esempio in PVC) di diametro sufficiente affinché il roditore possa entrare e uscire agevolmente e una ruota.

Liberi di scorazzare

La possibilità di uscire dalla gabbia è sempre utile e gradita, ma è consigliabile, in tal caso, destinare agli animali una stanza tutta per loro.

Deve essere priva di pericoli e di anfratti entro cui nascondersi, per evitare il rischio di non poterli prendere o ferirli nel tentativo.

Cosa dare da mangiare al degu?

Il degu è un erbivoro, pertanto la base (o meglio, la maggior parte) della sua dieta deve essere rappresentata da erba fresca oppure, in mancanza di questa, da fieno di prato polifita.

L’erba deve essere raccolta dove non siano stati eseguiti trattamenti con erbicidi, antiparassitari o prodotti chimici, e possibilmente lontano da fonti di inquinamento.

allevere degu cibo

Molto gradita l’integrazione giornaliera con verdure a foglia.

Queste non devono mai essere fredde di frigo e vanno sempre ben lavate. Bisogna evitare verdure ormai appassite o macerate.

Piccoli pezzetti di frutta possono essere somministrati con parsimonia e occasionalmente, sempre rispettando la regola della temperatura ambiente, del lavaggio e dell’eliminazione di prodotti avariati o marci.

Gli alimenti freschi andrebbero somministrati separatamente dal fieno o dall’eventuale mangime, lasciati a disposizione per poche ore e rimossi se non consumati.

Per quanto riguarda il mangime, i pellet per erbivori (cavia o coniglio) ad alto contenuto di fibra e possibilmente privi di cereali possono andare bene.

Essendo piuttosto energetici devono però essere anch’essi offerti in piccole quantità e solo come complemento.

Da evitare assolutamente alimenti di origine animale, pane, dolci, semi, cereali, cioccolata o snack per roditori.

L’acqua è un capitolo molto importante. Deve essere somministrata possibilmente in beverini a goccia, fresca ma non fredda, priva di disinfettanti, sostituita quotidianamente.

Il beverino deve essere ben lavato almeno una volta a settimana.

Come funziona la riproduzione del degu?

La maturità sessuale viene raggiunta dopo i 6 mesi, spesso anche oltre l’anno di vita.

L’estro dura poche ore e l’ovulazione è indotta dall’accoppiamento.

Se si vuole ottenere una cucciolata è sufficiente lasciare insieme la coppia e sarà il maschio a rilevare il momento giusto per l’accoppiamento.

La gestazione dura circa 90 giorni al termine dei quali vengono partoriti da uno fino a dieci piccoli all’interno del nido.

Il maschio collabora con la femmina nella gestione della prole.

Pertanto non è necessario rimuoverlo, salvo casi di accertata necessità.

Durante il parto la femmina non deve essere disturbata: può impiegare anche diverse ore.

La prole nasce già coperta di pelo e gli occhi si aprono entro un paio di giorni.

Già durante l’allattamento i piccoli iniziano ad assumere cibo solido, addirittura intorno a una settimana dal parto.

Rimangono comunque dipendenti dal latte materno almeno per i primi 15 giorni.

Pertanto non è consigliabile separarli dalla madre prima che compiano 4 settimane di vita.

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Perché dobbiamo fare attenzione alla sua coda?

Per il degu la coda è un importante strumento per sfuggire ai predatori.

Se afferrata, la pelle si sfila lasciando scoperte le vertebre e consentendo all’animale di fuggire.

In seguito, il degu reciderà quello che resta.

Uno strumento salvavita, non c’è dubbio, ma non privo di rischi e di dolore.

Mai afferrare il degu per la coda o sollevarlo per questa estremità durante le manipolazione!

Il degu ha bisogno del veterinario?

In cattività il degu può vivere anche fino a 10 anni.

Non esistono vaccinazioni o profilassi di routine.

allevare degu veterinario

È consigliabile portarlo a visita di controllo almeno una volta l’anno possibilmente presso un Medico veterinario esperto in animali non convenzionali.

Una visita generale, corredata di esame delle feci, subito dopo l’acquisto o l’adozione è fondamentale per verificarne il corretto stato di salute, l’assenza di patologie e per ricevere i giusti consigli su gestione, alimentazione e benessere.

Resta inteso che qualunque segno di malessere o malattia richiede una visita immediata.

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