Il canarino arricciato gigante italiano: caratteristiche e allevamento

Il canarino arricciato gigante italiano è una razza molto interessante. Buono, ma vivace di carattere, può essere un ottimo animale da compagnia.

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A cura di: Dott.ssa Elena Ghelfi

Canarino arricciato gigante
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Il canarino è uno degli animali da compagnia aviari più diffusi. Il più noto è il sassone, ovvero il canarino di colore, ma molte altre razze sono allevate con grande soddisfazioni dagli appassionati.

Tra queste anche una razza italiana: il canarino arricciato gigante italiano, chiamato anche AGI.

Razza forse un po’ più delicata per i neofiti, ma altrettanto o in alcuni casi ancor più confidente con l’uomo e molto interessante.

Le razze italiane di canarino

Dall’antenato Canario, nei secoli di allevamento sono stati ottenuti canarini con varianti di piumaggio, taglia e struttura corporea notevolmente diverse dall’ancestrale, alcune proprio da allevatori italiani.

Alcune razze più antiche, come il canarino padovano o il Gibber italicus, riconosciuto nel 1951, altre decisamente recenti, come appunto l’arricciato gigante Italiano (AGI), il fiorino e il capitolino.

Un po’ di storia del canarino arricciato gigante

La seconda guerra mondiale con la sua triste sequela di eventi portò anche alla distruzione della maggior parte degli allevamenti di canarini.

Nel dopoguerra alcuni allevatori francesi riuscirono a recuperare alcuni esemplari di arricciato di Parigi e ne continuarono la selezione in purezza, seguendo lo standard da pochi anni codificato.

Gli italiani invece, non disponendo di questi soggetti, dovettero optare per l’utilizzo di incroci tra arricciato del Nord e arricciato di Parigi, ma anche di razze giganti inglesi come lo Yorkshire e il Lancashire.

Nel 1961 riuscirono ad ottenere ceppi puri di arricciati di Parigi, vincendo addirittura un titolo mondiale, anche se erano decisamente più maestosi rispetto ai cugini d’Oltralpe.

Nei 10 anni successivi gli allevatori dovettero lavorare sulla selezione ibridando gli arricciati con altre razze di forma e posizione.

Questo per annullare o almeno ridurre tare genetiche legate a geni letali e subletali che minavano i loro campioni.

Tutti questi incroci portarono invece a una nuova razza: l’arricciato gigante italiano.

Razza riconosciuta ufficialmente nel 1995 all’esposizione mondiale di Faenza.

Caratteristiche del canarino arricciato gigante italiano

Questo canarino è annoverato tra i giganti per la stazza: 21 cm di lunghezza.

Canarino arricciato gigante italiano

La sua testa è ornata da un cappuccio di piume.

Presenta voluminose spalline, cioè le piume arricciate del dorso e delle spalle. Queste nei soggetti migliori formano una rosa, un “bavero rialzato” che si fonde con le piume del collo formando un’arricciatura definita “grondaia”.

Le piume del collo sono morbide e setose, mentre sull’addome il piumaggio tende verso l’alto, raccordandosi con la pettorina.

Le zampe sono robuste e forti, con unghie attorcigliate o che tendono ad attorcigliarsi.

Tutti i colori sono ammessi.

Il canarino arricciato italiano: un gigante buono e vivace

L’AGI è un gigante buono, aggraziato nei movimenti, sicuro, vivace, ma mai irrequieto o troppo nervoso.

Non è facile riprodurlo, quindi la selezione è indicata per allevatori esperti. Può però essere un ottimo animale da compagnia.

 

Per scoprire molto di più sull’argomento leggi:

I-canarini-conoscerli-e-allevarli

I Canarini, conoscerli e allevarli

 

 

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