Allergie primaverili: un grande fastidio anche per gli occhi di cane e gatto

Con l’arrivo della bella stagione, cani e gatti possono facilmente soffrire di disturbi oculari che è importante saper riconoscere e affrontare nel modo più corretto. 

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Proprio come accade agli esseri umani, anche cane e gatto possono essere colpiti da spiacevoli allergie stagionali.

Si tratta di un fenomeno in costante crescita, poiché l’innalzamento globale delle temperature ha aumentato la diffusione di specie vegetali che producono pollini allergenici (graminacee, alberi, erbe infestanti, ecc.).

Queste piante inoltre tendono a fiorire in anticipo e a generare un maggiore carico di polline, per un periodo ancora più lungo, a cui si aggiunge l’inquinamento atmosferico che amplifica gli effetti allergizzanti.

Tra gli organi dei pet più messi a dura prova dalle allergie vi sono senza dubbio gli occhi, per via della loro estrema delicatezza.

Perché si manifesta l’allergia in primavera?

L’allergia è una reazione esagerata e anomala del sistema immunitario dell’animale, innescata dal contatto, dall’inalazione o dall’ingestione di sostanze presenti nell’ambiente che, per l’appunto, sono definite “allergeni”.

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Nei soggetti predisposti il sistema immunitario riconosce come “pericolose” delle sostanze estranee, solitamente innocue, e reagisce con una risposta infiammatoria che sfocia nei tipici sintomi allergici.

Tra marzo-aprile e giugno i principali responsabili di allergie in cane e gatto sono pollini e fiori, ma tra i fattori scatenanti non vanno comunque trascurati punture di insetti, morsi di pulci e zecche, polvere e muffa.

Bisogna poi considerare che a un’allergia potrebbero sovrapporsene altre, essendo il sistema immunitario già iper-attivato e quindi più suscettibile allo stimolo di ulteriori allergeni.

Come riconoscere le allergie oculari in cane e gatto

A livello oculare, i sintomi di un’allergia primaverile comprendono lacrimazione abbondante, gonfiore, arrossamenti, prurito, presenza di secrezioni e muco.

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L’intensità della sintomatologia dipende dal grado di sensibilizzazione dell’animale agli allergeni, della cronicità o meno del problema, dell’età e dello stato di salute.

Anche i comportamenti inusuali dell’animale sono indicativi di un’allergia: il prurito intenso può infatti portarlo a grattarsi frequentemente con la zampa o strusciare l’area interessata, rischiando di procurarsi danni seri alla vista, come ad esempio un’abrasione corneale.

Consigli per il benessere degli occhi di cani e gatti

Ecco dunque qualche utile suggerimento per prevenire e ridurre l’impatto delle allergie sugli occhi degli amici a quattro zampe, soprattutto nei mesi primaverili:

  • evitare possibilmente le aree verdi con concentrazioni di polline elevate;
  • in casa tenere le finestre chiuse e allontanare eventuali piante da appartamento;
  • dopo una passeggiata all’aperto, spazzolare con cura il cane e pulirgli le zampe;
  • lavare spesso cucce, cuscini, coperte e giochi utilizzati dagli animali;
  • sostituire con regolarità i filtri dell’aria condizionata di casa, se in uso;
  • mantenere ogni giorno gli occhi perfettamente puliti così da rimuovere impurità, agenti irritanti e 
allergizzanti. Non vanno impiegati fazzoletti, batuffoli di cotone, né tantomeno acqua, bensì soluzioni come
OphPet Relief Spray, indicato per la detersione quotidiana della zona oculare e perioculare di cani e gatti;
  • qualora i disturbi oculari siano di lieve entità, si può ricorrere a un trattamento per alleviare i sintomi dell’allergia. In questo caso può essere d’aiuto OphPet Hydra Refresh Spray, prodotto formulato con acido
ialuronico più acque distillate di camomilla e fiordaliso, dalla triplice azione rinfrescante, idratante e lenitiva;
  • in generale, bisogna evitare rimedi fai-da-te, ma scegliere sempre prodotti specifici, performanti e sicuri. A tal proposito, gli Spray oftalmici OphPet sono privi di conservanti e caratterizzati da un sistema di erogazione che garantisce assoluta sterilità, un’applicazione semplice e un’esperienza confortevole per l’animale.

A volte è complesso capire se si tratta di un disturbo allergico o di una differente problematica oculare.

Pertanto, è bene rivolgersi sempre al proprio Medico veterinario che potrà fare una valutazione approfondita, fornire i consigli più opportuni e all’occorrenza prescrivere una terapia ad hoc.

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