Leggi che hanno lo scopo di limitare la vendita di animali di razza tramite intermediari come i negozi sono state approvate nel Regno Unito e in California.
In Regno Unito non sarà più possibile acquistare un cucciolo di cane o un gattino in un negozio di animali.
La norma, conosciuta dai più come Lucy’s law1 e sostenuta dal 95% della popolazione, sarà introdotta nel corso di quest’anno e vieterà la vendita di cuccioli e gattini di età inferiore a sei mesi tramite intermediari, gli aspiranti proprietari dovranno trattare direttamente con l’allevatore o rivolgersi a un rifugio.
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Combattere gli allevamenti “dai grossi volumi e dallo scarso benessere”
La misura è in linea con l’iter intrapreso nel 2018 dal governo britannico per combattere le “fabbriche di cuccioli”.
Assieme alle linee guida recentemente adottate per regolamentare meglio l’attività di allevamento canino, renderà più difficile il lavoro per gli allevatori “dai grossi volumi e dallo scarso benessere”, con licenza o meno, il cui commercio dipende da venditori terzi.
Per il mediatico veterinario Marc Abraham, co-fondatore della campagna “Lucy”, questa decisione è una grande vittoria: “Questo è un primo passo importante nella lotta contro l’allevamento irresponsabile, nel Regno Unito e non solo”.
Abraham spera che questa misura incoraggerà anche i futuri proprietari ad adottare presso un rifugio locale.
E in California?
In California si potranno vendere solo trovatelli. Le autorità locali si stanno muovendo per ridurre la vendita nei negozi di animali da compagnia: è entrato in vigore all’inizio dell’anno il “Pet rescue and adoption act”: una legge che impone ai negozi di animali di proporre in vendita solo animali abbandonati, e non solo per quanto riguarda cani e gatti, ma anche i conigli.
FONTE: LaSettimanaVeterinaria