Urine del coniglio: conoscere le caratteristiche più importanti

Tutti i mammiferi producono urine ma quelle del coniglio sono davvero molto particolari. In questo articolo cercheremo di spiegare quali sono le caratteristiche fisiologiche delle urine di questo animale.

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A cura di: Dott. Cristiano Papeschi

urine del coniglio
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Le urine sono il prodotto finale di un complesso processo di depurazione del sangue che ha luogo a livello dei reni. In questa sede, il sangue che circola all’interno dei nefroni, l’unità funzionale del rene, viene filtrato e “ripulito” dei numerosi elementi che necessitano di essere eliminati dall’organismo, o perché sostanze di scarto, e quindi tossiche, o perché in eccesso, e quindi comunque potenzialmente dannose.

Partendo dai reni, le urine vengono convogliate alla vescica attraverso gli ureteri e da qui saranno successivamente espulse con la minzione, passando per l’uretra.

È importante conoscere le caratteristiche e l’aspetto delle urine del coniglio in modo da capire quale sia la normalità e quando, invece, qualcosa non va, sia per evitare inutili ansie e preoccupazioni, sia per intervenire rapidamente chiedendo il consulto di un veterinario.

Le caratteristiche delle urine del coniglio

Il coniglio produce urine alcaline molto ricche in sali di calcio. Rispetto alla maggior parte dei mammiferi, l’escrezione urinaria di questo elemento può arrivare ad essere fino a 30 volte superiore. Siamo soliti immaginare l’urina come un liquido di colore paglierino e trasparente, ma nel coniglio non è così.

Vista, per l’appunto, la grande quantità di calcio eliminata da questo animale, le urine di questa specie assumono un aspetto molto più denso ed opaco, a volte quasi cremoso.

Se strofinassimo una goccia di urina di coniglio tra pollice ed indice non potremmo non percepire la presenza di qualcosa di ruvido, quasi di abrasivo, come se vi fosse della sabbia al suo interno e questa sensazione è data proprio dalla presenza di grandi quantità di sali di calcio.

Se il coniglio utilizza regolarmente la lettiera, osservare le caratteristiche appena descritte non è facile, in quanto l’urina viene naturalmente assorbita dal materiale utilizzato per il fondo (ad. es truciolo, pellet, tutolo o fieno).

Al contrario, quando il coniglio marca il territorio o deposita le proprie deiezioni sul pavimento, è più semplice osservare questo aspetto, soprattutto dopo l’evaporazione della parte liquida che lascia così un sottile strato di colore biancastro e dall’aspetto cristallino più denso, una sorta di chiazza asciutta sulle piastrelle.

Tutto questo è perfettamente normale e non deve destare preoccupazione, ciononostante è importante sapere che tale caratteristica fisiologica può predisporre l’animale ad una serie di patologie che è bene conoscere e delle quali sarebbe utile discutere con il medico veterinario curante.

È molto importante osservare spesso e con attenzione le urine del proprio coniglio per riuscire ad individuare eventuali variazioni, come ad esempio una densità anomala causata da un eccesso di Sali di calcio ben oltre il livello di normalità oppure la presenza di sassolini (calcoli), fenomeno che potrebbe portare a conseguenze anche gravi od essere il campanello d’allarme per processi patologici già in atto.

Cosa sono le urine rosse?

Se il nostro cane o gatto facesse la pipì rossa, o comunque più scusa, la prima cosa che andremmo a pensare sarebbe una cistite o qualche altra patologia delle vie urinarie.

Nel coniglio, al contrario, osservare un’urina di colore aranciato, rossiccio o marroncino non è per forza sintomo di qualche patologia, potrebbe invece anche questo essere un reperto perfettamente normale.

Il colore delle urine del coniglio è fortemente influenzato da diversi fattori, non ultimo la presenza di pigmenti vegetali (ad es. beta-carotene) assunti con l’alimento, soprattutto alcune verdure (ad es. radicchio) ed ortaggi freschi (ad es. carote).

Pertanto, anche in questo caso è importante imparare a distinguere quando le urine presentano una colorazione fisiologica e quando no.

In caso di dubbio, è comunque importante rivolgersi al medico veterinario il quale potrà verificare facilmente la presenza di sangue all’interno del liquido e diagnosticare eventuali patologie responsabili.

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