Un pappagallino può essere un buon regalo per Natale?

Spesso il desiderio di un pappagallo o un altro uccello è solo il punto di partenza: è bene chiarire bene i pro e i contro di una scelta che può impegnare in tempo, denaro, attenzioni e responsabilità.

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A cura di: Dott.ssa Elena Ghelfi

Natale
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Il periodo di Natale e delle feste è piuttosto frenetico e talvolta estenuante. La ricerca del regalo perfetto deve però tener conto di numerosi fattori e considerare molteplici aspetti.

Spesso in questo periodo vengono regalati animali vivi, soprattutto ai bambini: ma un animale, prima di un regalo, è un essere vivente e senziente, il quale, va rispettato e accudito nel miglior modo possibile.

Accertatevi che l’animale che volete regalare sia veramente gradito alla persona e alla famiglia che lo accoglierà ma soprattutto che, una volta passata l’euforia di Natale, ci siano le condizioni necessarie per un corretto accudimento ed mantenimento.

Canarini o pappagalli?

Nessuno dei due generi è più facile da regalare o meno impegnativo. Ogni uccello singolo o in coppia necessita di cure, ambiente adeguato, informazione sul suo mantenimento.

I costi possono variare tantissimo: da poche decine di euro di un canarino o un piccolo fringillide o piccolo esotico (come ad esempio diamante mandarino, gould, passero del giappone etc) a migliaia di euro per un cinerino, amazona, cacatua o ara.

Il tempo da dedicare per cure e giochi anche in questo caso sono molto diversi.

Nel caso dei piccoli volatili, acquistati anche in coppia non vi è sufficiente confidenza da poter essere liberati in casa o in una stanza.

La maggior incombenza sta nella pulizia quotidiana dei residui di cibo, nel controllare giornalmente livelli di acqua e cibo, nel cambio di lettiera ed igienizzazione settimanale.

Per un pappagallo medio invece la cura deve essere molto più assidua e duratura: molto spazio e tempo va dedicato anche alla socializzazione e ai giochi quotidiani.

Il benessere e il rispetto sono alla base

Talvolta il desiderio di un piccolo esotico, un pappagallo parlante, una coppia di uccelli canori è solo il punto di partenza: è bene chiarire bene i pro e i contro di una scelta che può impegnare in tempo, denaro, attenzioni e responsabilità.

Piuttosto, far trovare sotto l’albero un buon libro che informi e faccia conoscere meglio l’oggetto del desiderio (soprattutto di un bambino o ragazzino), a volte può essere una soluzione.

Buono acquisto?

Se il “dado è tratto”, una buona opzione può essere regalare, per Natale, un buono acquisto per poter avere la calma necessaria per l’acquisto di gabbie, mangimi, suppellettili necessarie ad ospitare il piccolo o grande volatile che si vorrà adottare come pet.

Troppo spesso dapprima si porta a casa il pappagallo in anguste gabbiette e poi inizia la ricerca della gabbia-voliera, spendendo magari il doppio e facendo stressare un animale già provato, inutilmente.

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