Tre gechi a confronto: abitudini, comportamento e gestione

I gechi sono splendidi rettili apprezzatissimi come animali da compagnia ma anche molto diversi tra loro: mettiamoli a confronto.

0

A cura di: Dott.ssa Linda Sartini, Dott. Cristiano Papeschi

gechi
Annuncio

I gechi sono rettili appartenenti all’ordine dei sauri il quale comprende numerosissime specie accomunate da alcune caratteristiche (forma del corpo, lunga coda, 4 arti con dita).

Le diverse specie differiscono però tantissimo tra loro in quanto a gestione e allestimento del terrario, che dipende strettamente dal loro areale di origine e dal loro comportamento in natura.

Vediamo insieme in maniera molto schematica, quasi una sorta di carta di identità, le differenze tra alcune delle specie di gechi più diffuse come animale da compagnia.

Il geco leopardo

Il geco leopardo o leopardino (Eublepharis macularius) è originario dell’Asia meridionale e in particolare di regioni come Pakistan, Afghanistan e parte dell’India.

geco leopardino
Geco leopardino (foto di Irene Ventura Degli Esposti).

Ambiente d’origine e abitudini in natura

Queste aree geografiche sono caratterizzate da un clima caldo e secco che varia dal semi-arido al desertico.

Presentano un suolo roccioso che passa dal livello del mare fino a circa 2.000 metri di altitudine.

Questa specie è attiva prevalentemente di notte, poiché durante il giorno il clima e le temperature possono diventare davvero proibitive.

Le sue dita, a differenza della maggior parte degli altri gechi, sono prive di lamelle adesive.

Questo ci dimostra come il geco leopardino non sia un bravo arrampicatore: si muove al suolo o al massimo si arrampica su qualche pietra.

È una specie carnivora che si nutre principalmente di insetti e, i soggetti adulti di maggiori dimensioni, di vertebrati di piccole dimensioni (ad esempio topini neonati).

Il terrario per il geco leopardino

Il suo terrario, dunque, dovrà sviluppare maggiormente in lunghezza e larghezza che non in altezza.

Deve essere allestito e arredato in modo da simulare il loro ambiente d’origine con ad esempio ciottoli, rocce, tane entro cui nascondersi di giorno e trovare riparo, eventualmente piante grasse.

Le temperature dovranno essere elevate (30-32° C di giorno e 20° C circa di notte) e dovrà esserci un basso tasso di umidità (40-50%).

Il geco tokai

Il geco tokai (Gekko gecko) è originario dell’Asia sud-orientale come la penisola malaysiana, Indonesia, Filippine e Cina meridionale.

gechi Geco tokai
Geco tokai.

Ambiente d’origine e abitudini in natura

Il suo habitat sono le foreste calde e umide.

Le sue dita sono dotate di efficacissime lamelle adesive che gli permettono di arrampicarsi agevolmente sugli alberi, sui quali vive e trascorre la maggior parte del tempo.

Anche il geco tokai è attivo principalmente di notte, momento in cui si sposta e caccia.

La sua alimentazione è infatti di tipo carnivoro, basata principalmente su insetti ma, come per il geco leopardino, gli adulti di maggiori dimensioni possono nutrirsi di piccoli mammiferi o nidiacei che predano direttamente nei nidi.

Terrario per il geco tokai

Una specie arboricola richiede un terrario che sviluppi principalmente in altezza, con presenza di rami sui quali arrampicarsi e piante con foglie.

Deve essere caratterizzato da umidità elevata (tra il 60 e il 90%) e microclima caldo (30-32° C di giorno e 20° C di notte), con illuminazione non troppo forte, che simuli quella presente in una foresta piena di alberi.

Rispetto alle altre due specie oggetto di questo breve articolo, caratterizzate da un temperamento più docile e da una più semplice interazione con il proprietario, bisogna sottolineare che il geco tokai è più aggressivo e combattivo (può mordere!).

Questo lo rende un po’ più difficile da gestire e manipolare.

I gechi diurni

I gechi appartenenti al genere Phelsuma (ad esempio Phelsuma madagascarensis) sono originari in particolare delle foreste del Madagascar e degli arcipelaghi circostanti.

Alcune specie sono presenti anche nella stessa fascia climatica dell’Africa continentale, biotopi caratterizzati da rigogliose foreste con un clima caldo e umido.

gechi Phelsuma
Geco Phelsuma.

Ambiente d’origine e abitudini in natura

A differenza delle due specie sopra citate, questi gechi sono diurni.

Come il geco tokai, hanno abitudini prettamente arboricole grazie alla presenza di lamelle adesive sui polpastrelli che rendono possibile l’arrampicata sugli alberi, ma anche su superfici lisce.

Come dice il nome stesso, questi rettili sono attivi principalmente durante il giorno.

Terrario per i gechi diurni

Anche in questo caso, esattamente come per il geco tokai, un terrario adeguato dovrebbe essere sviluppato in altezza e simulare al suo interno un ambiente di tipo “foresta calda e umida”.

Contrariamente alle due specie trattate, i gechi diurni sono onnivori e la loro alimentazione dovrà prevedere sia insetti che frutta e fiori.

Il variegato mondo dei gechi

Per quale motivo abbiamo messo a confronto tra loro queste tre specie prese a caso tra le numerose presenti sul mercato e nelle case degli italiani?

Per fornire indicazioni sulla loro gestione e allevamento?

Assolutamente no, per quello rimandiamo a letture più approfondite poiché non basterebbe un intero libro su ognuna per descriverle in maniera esaustiva.

Il nostro scopo era più quello di mostrare quanto sia variegato il grande gruppo dei gechi e quante differenze esistano tra una specie e l’altra.

Speriamo, in questo modo, di spingere il lettore a documentarsi con coscienza e attenzione sulla specie che si intende acquistare e allevare al fine di garantire le migliori condizioni possibili a questi fantastici animali.

 

Annuncio