Rituale di corteggiamento tra gatti, come avviene?

Come avviene il corteggiamento nei gatti? Scopriamo insieme quali sono i loro rituali e come funziona l'accoppiamento tra maschi e femmine.

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corteggiamento tra gatti
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In natura i gatti presentano un rituale di corteggiamento prolungato, che ha lo scopo di chiarire ai due partner le reciproche intenzioni, evitando così fraintendimenti che potrebbero sfociare in reazioni aggressive.

Nel caso del gatto selvatico può passare molto tempo prima che avvenga l’accoppiamento; ciò potrebbe essere dovuto al fatto che la femmina vuole accertarsi che il maschio che la sta corteggiando sia effettivamente il detentore del territorio e non un intruso.

E il corteggiamento nei gatti domestici?

Per quanto riguarda il gatto domestico, i tempi del corteggiamento sono più brevi e sono legati soprattutto alle esperienze del maschio e alla familiarità del luogo in cui avviene l’accoppiamento.

L’estro si accompagna talvolta a perdite vaginali, calo dell’appetito, marcature urinarie, aggressioni verso altre femmine ecc.

Una volta avvicinata e annusata la regione genitale della femmina, il maschio esibisce il comportamento di flehmen, che consente di identificare i feromoni sessuali prodotti dalla femmina.

Il maschio procede poi all’accoppiamento, afferrando la femmina con i denti a livello di cute della nuca (non si tratta di un’aggressione, ma di un sistema per immobilizzare la femmina, proprio come quest’ultima immobilizza i gattini afferrandoli per la collottola).

Al termine della copula la femmina emette un grido e cerca di colpire il maschio che si sta ritraendo; dopo di che si rotola e si strofina al suolo.

Questo comportamento della gatta potrebbe essere una reazione di difesa in risposta alla paura che il maschio possa ritentare l’accoppiamento.

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