Il gioco consente di creare un legame affiliativo tra il gatto e il proprietario. Per questo, se si adotta un gatto ancora cucciolo, è molto importante giocare con lui sin dall’inizio. Il gatto, d’altronde, è un animale sociale e in quanto tale ha bisogno di relazionarsi con i familiari con cui vive.
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Giocare è indispensabile per il benessere psico-fisico del gatto
Il gioco consente al proprietario di insegnare al gatto molte cose, e anche la sua interruzione svolge un ruolo educativo perché consentirà di correggere eventuali comportamenti indesiderati dell’animale, come il graffiare o il mordere.
L’attività ludica, quindi, è un momento molto importante per sviluppare un rapporto tra il gatto e il suo proprietario: l’animale può imparare nuove cose e il proprietario può correggere certi suoi comportamenti indesiderati, creando così una relazione più stretta.
Allestire un’area della casa dedicata al gioco
Per consentire al gatto di esplicare le proprie esigenze etologiche è utile allestire in casa alcune zone: una dovrà essere dedicata al gioco dove il gatto potrà esercitare l’attività di predatore, posizionandovi giochi di attivazione mentale con acqua o con cibo nascosto da ricercare, finte prede, ecc. che stimolino la sua attività fisica e mentale.
Sin da quando è cucciolo, al pet va insegnato a non utilizzare come gioco le mani del proprietario e a indirizzare invece le sue attenzioni verso altri oggetti: le classiche bacchette “a canna da pesca” con una finta preda sono utilissime per allestire sessioni di gioco corrette e soddisfacenti per gatto e proprietario.
L’arricchimento ambientale ideale per il gatto prevede inoltre la presenza di una struttura ad albero per consentirgli di muoversi nello spazio, arrampicarsi e fare attività fisica.