Abile cane da riporto in acqua e ottimo compagno grazie all’animo gentile e la devozione agli umani, oggi il Labrador Retriever dimostra molta versatilità in numerose attività che vedono protagonista questa razza di attività come pet therapy, soccorso e ricerca in superficie.
Scopriamo di più su questa razza selezionata in Gran Bretagna, ma con antenati oltreoceano.
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Origine e storia del Labrador Retriever
Il cane St. John’s è l’antenato più autentico e più vicino del Labrador Retriever.
Quando infatti gli europei trovarono la strada verso la costa canadese e prima che qualsiasi nazione europea piantasse la propria bandiera su questo territorio, pescatori spagnoli, francesi, portoghesi e inglesi si avventuravano sulla costa atlantica, presumibilmente portando con sé i loro cani.
Queste varie razze si mescolarono, creando quella che divenne nota come il cane da acqua St John’s, ufficialmente estinto nel 1980.
I pescatori lungo la costa orientale canadese intorno al 1700 incrociarono poi i cani da acqua locali con i Terranova e crearono i primi esemplari di Labrador, dotati di uno spesso mantello impermeabile che permetteva loro di lavorare e nuotare in condizioni fredde e ghiacciate.
Questi primi cani erano specializzati nel recupero di selvaggina, reti, corde e nelle immersioni subacquee per riportare pesci od esche cadute dagli ami.
All’inizio del 1800 intraprendenti marinai canadesi iniziarono a vendere questi cani che divennero una popolare esportazione in Inghilterra.
Qui il conte di Malmesbury ne rimase affascinato, vedendoli all’opera nel porto di Poole.
Concluse che i cani sarebbero stati eccellenti nella caccia alle anatre nella sua tenuta di Heron Court.
In breve tempo stabilì un programma di allevamento, a cui seguirono quelli del duca di Buccleuch e del conte di Home in Scozia, che importarono altri cani Labrador.
Il Kennel Club riconobbe il Labrador Retriever come razza ufficiale nel 1903, mentre l’American Kennel Club arrivò qualche anno dopo, nel 1917.
Caratteristiche fisiche
Il Labrador Retriever è un cane dalla costruzione robusta e compatta e per natura è molto attivo come cane da riporto con grande passione per l’acqua.
Le zampe possono essere palmate, con membrane tra le dita che aiutano nel nuoto, insieme alla lunga coda.
È in grado di trasportare in bocca le cose senza danneggiarle, una caratteristica ideale per cacciare e recuperare le prede.
Taglia e peso
Il maschio di Labrador Retriever pesa in media da 25 a 36 kg, mentre la femmina da 25 a 32 kg.
L’altezza al garrese si aggira intorno ai 56-58 cm per i maschi e ai 54-56 cm per le femmine.
Morfologia del Labrador Retriever
La testa si presenta larga con stop marcato e il muso è robusto senza guance carnose.
La bocca presenta mascelle forti, di uguale lunghezza e i denti hanno una perfetta, regolare e completa chiusura a forbice.
Il tartufo è ampio con narici ben sviluppate.
Gli occhi sono di media grandezza, con espressione buona e intelligente, di colore marrone o nocciola.
Le orecchie sono pendenti e hanno attaccatura molto arretrata.
Il collo è possente, solido e pulito, inserito in spalle ben piazzate.
Il corpo è muscoloso con linea dorsale orizzontale e un torace ampio e profondo, con costole ben cerchiate, senza eccesso di adipe.
La coda è un tratto distintivo, molto spessa alla base, si assottiglia gradualmente verso la punta, di media lunghezza.
È priva di frange, ma completamente ricoperta di un pelo corto spesso e denso, che le dà un aspetto rotondo chiamato “coda di lontra”.
Gli arti anteriori sono dritti dal gomito al suolo, se visti sia di fronte che lateralmente, con gambe posizionate bene sotto il corpo e spalla lunga e ben posizionata all’indietro.
Gli arti posteriori sono ben sviluppati, con la groppa non spiovente e ginocchio ben angolato.
I piedi, rotondi e compatti, hanno dita ben arcuate e cuscinetti ben sviluppati.
Mantello
Il mantello è costituito da pelo corto, denso, ruvido al tatto, senza frange e resistente alle intemperie grazie al buon sottopelo impermeabile che permette al cane di tollerare anche le basse temperature in acqua.
I colori ammessi sono il nero, il chocolate e le tonalità dal crema chiaro al rosso volpe.
È ammessa una macchiolina bianca sul petto.
Andatura
Il Labrador si muove con andatura sciolta, coprendo adeguato terreno e descrivendo un movimento diritto e regolare, sia con gli arti anteriori che posteriori.
Carattere del Labrador Retriever
Dolce, socievole ed equilibrato, il Labrador ha un carattere allegro, adatto a famiglie con bambini.
È un cane versatile: da riporto e cerca in acqua, ha energia e ama fare movimento e giocare.
La mole e il carattere vivace lo rendono poco adatto alla vita in appartamento.
È preferibile una casa di campagna, oppure in città, ma con giardino e recinzione resistente.
È un cane ideale per un padrone amante delle passeggiate e una famiglia attiva che non lo lasci solo, ma è disposta a portarlo fuori in tutte le stagioni, a dedicargli attenzioni e a educarlo.
Necessita anche di addestramento e socializzazione per canalizzare la forza e l’intelligenza.
Soccorso e pet therapy
I Labrador sono prediletti nei lavori di ausilio alla comunità: nella pet therapy e come cane guida per ciechi, ad esempio.
Tuttavia, sono eccezionali anche come cani da soccorso e da ricerca in superficie come, ad esempio, nella ricerca di persone sepolte sotto le macerie, ma anche come cani da “detection” (da rilevamento di sostanze) addestrati alla ricerca olfattiva, con un’ampia gamma di specializzazioni (cani antidroga, individuazione di esplosivi, di contaminazioni o fughe di sostanze).
Il tipo di esercizio da svolgere deve essere conforme alle caratteristiche del cane per permettergli di espletare il suo potenziale ed è essenziale il desiderio del cane nel fare un certo tipo di attività dal punto di vista psicologico.
Cure e prevenzione delle patologie
È un cane che necessita spazzolate regolari: compie la muta due volte l’anno e perde molto pelo.
I Labrador tendono all’obesità, quindi è importante curare la loro dieta e seguire una routine di attività fisica per evitare il sovrappeso e ridurre la pressione sulle articolazioni.
In un cane con il giusto peso si deve intravedere il disegno costale e le costole si dovrebbero sentire alla palpazione.
Sono cani che amano muoversi e fare esercizio e sarebbe ideale almeno un’oretta al giorno.
È importante impostare da subito un programma alimentare di un cucciolo con l’aiuto del Medico veterinario di fiducia, per ottimizzare la crescita, ridurre il rischio obesità e lo sviluppo di patologie ortopediche, valutando le condizioni fisiche del cucciolo ogni due settimane, in modo da tenere sotto controllo il rapido tasso di crescita e modificare l’apporto alimentare, adattandolo al soggetto.
Patologie a predisposizione genetica
La displasia dell’anca e la displasia del gomito sono malattie multifattoriali.
Alla predisposizione genetica possono infatti sommarsi altri fattori, che aggravano l’espressione della malattia displasica e ne accelerano il decorso, compromettendo la qualità della vita, come ad esempio il sovrappeso.
È importante cercare allevatori di qualità che forniscano molte informazioni anche su come gestire il cucciolo ed educarlo e come addestrarlo successivamente e chiedere le certificazioni ufficiali.
In allevamenti controllati, i soggetti riproduttori (stalloni e fattrici) sono esenti da malattie ereditarie con DNA depositato presso laboratori autorizzati dall’ENCI e sottoposti a radiografie di anche e gomiti per escludere displasie.
In genere si esegue anche un esame oculistico annuale, per escludere l’atrofia progressiva della retina.
L’attenta selezione di soggetti destinati alla riproduzione, controllandone il profilo genetico e valutandone il maggior numero possibile di discendenti, permette di prevenire certe malattie ereditarie e avere cuccioli sani con un’aspettativa di vita di 10-12 anni.
Possono essere soggetti predisposti alle seguenti patologie:
- collasso indotto da sforzo (EIC);
- osteocondrodisplasia;
- dermatite atopica;
- piodermite;
- epilessia idiopatica;
- neoplasie (melanoma, mastocitoma, linfoma).
Curiosità sul Labrador Retriever
Sebbene Labrador e Terranova si trovino nella stessa provincia orientale canadese, Labrador è un termine improprio per identificare l’origine di questa razza canina perché l’antenato, il cane da acqua di St. John, non proveniva dal Labrador, ma dalla capitale St. John’s dell’isola Terranova, dove possono essere ammirate due statue di bronzo nell’Harbourside Park.
Vi è una teoria secondo cui questi cani prendono in realtà il nome dai termini spagnoli e portoghesi per i lavoratori: labradores e lavaradores.
La penisola del Labrador prende il nome dall’esploratore portoghese João Fernandes Lavrador, che fondò l’area nel XV secolo.
Inoltre, un villaggio in Portogallo chiamato Castro Laboreiro, vi è una razza locale di cani da lavoro che ricorda da vicino il cane St John’s.
Codice FCI | 122 |
Gruppo | 8 – Retrievers, Cani da cerca, Cani da acqua |
Sezione | 1 – Retrievers |