Dogue de Bordeaux

    Una delle razze francesi più antiche, il Dogue de Bordeaux è un cane docile, calmo e controllato, ma con una grande attitudine alla guardia.

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    Le radici del Dogue de Bordeaux risalgono al Medioevo, quando questo mastino francese iniziò ad essere utilizzato per la caccia ai cinghiali e come deterrente agli intrusi per la protezione del focolare.

    Il cane di questa razza incute rispetto e si distingue proprio per una grande attitudine alla guardia: è calmo e controllato, ma dimostra anche una velocità inaspettata contro chi viene percepito come un pericolo reale.

    È diventato molto popolare grazie a un film, poi divenuto anche serie tv, “Turner e il casinaro“.

    Origine del Dogue de Bordeaux

    Il Dogue de Bordeaux è una delle razze francesi più antiche, probabilmente discendente dell’Alan Vautre, razza estinta di grandi dimensioni e fisico possente.

    Nella metà del XIX secolo questo “dogue” (mastino) era molto versatile e usato nella caccia di grossa selvaggina, per i combattimenti, come guardiano di case e bestiame e al servizio dei macellai e trasportatori di carne, per difendere le merci dagli animali selvatici durante i viaggi.

    Nel 1863 a Parigi, presso il Jardin d’Acclimatation, ebbe luogo la prima mostra canina francese e i Dogues de Bordeaux vi furono iscritti con il loro nome attuale.

    Raymond Triquet e il primo standard di razza

    Negli anni ’60 era quasi sull’orlo dell’estinzione a causa dell’effetto domino e distruttivo della Seconda Guerra Mondiale.

    Un insegnante di nome Raymond Triquet rimase affascinato dal Dogue de Bordeaux che aveva una grande testa e un’ossatura pesante come un leone, ma l’espressione imperscrutabile come una sfinge.

    Triquet non voleva che una creatura così maestosa si estinguesse e divenne determinato ad aiutarla a farla rivivere.

    Il suo primo esemplare, Mowgli de la Maison des Arbres, divenne l’ambasciatore fondamentale della razza.

    Insieme formavano un’accoppiata interessante: l’esile insegnante occhialuto e il mastino tarchiato e dalla faccia seria.

    Negli anni ’70 Triquet scrisse il primo standard moderno della razza, con la collaborazione del veterinario Maurice Luquet, un documento complesso che traduceva in termini geometrici e matematici la caratteristica testa del Dogue.

    Standard rivisto più volte nel corso della storia, con lo scopo di preservare la peculiare atleticità e prestanza fisica che li ha resi capaci di sfrecciare attraverso le foreste francesi.

    Quando il Dogue de Bordeaux fu riconosciuto negli Stati Uniti nel 2007, Triquet collaborò allo standard AKC (American Kennel Club) assicurando che la razza rimanesse identica su entrambe le sponde dell’oceano atlantico.

    Come associato di lunga data del comitato standard della FCI ha tradotto e contribuito a scrivere molti standard per le razze, guadagnandosi il soprannome di “Monsieur Standard”.

    Caratteristiche fisiche

    Il Dogue de Bordeaux è un colosso imponente dalla muscolatura potente e il corpo armonioso proiettato lievemente vicino alla linea di terra, in quanto la distanza tra sterno e terreno è di poco inferiore alla profondità del torace.

    Dogue-de-Bordeaux-conformazione

    Taglia e peso

    L’altezza al garrese nei soggetti maschi è di 60-68 cm; mentre nelle femmine di 58-66 cm.

    L’altezza dovrebbe corrispondere al perimetro del cranio. Il peso ideale è invece di 45-50 kg.

    Morfologia del Dogue de Bordeaux

    La caratteristica testa del Dogue de Bordeaux

    La testa di questo tenero molossoide brachicefalo è voluminosa, piuttosto corta, trapezoide quando è vista di fronte e ha un carattere distintivo: è solcata da rughe simmetriche e profonde, da tutti e due i lati.

    Queste rughe gli conferiscono un’espressione un po’ tormentata e sono mobili, a seconda che il cane sia in attenzione o non lo sia.

    Lo stop è molto pronunciato e forma quasi un angolo retto con il muso quadrato, spesso, piuttosto corto: la sua lunghezza varia tra un quarto e un terzo della lunghezza totale della testa, dal tartufo alla cresta occipitale.

    Ha mascelle molto potenti, con prognatismo tipico della razza, e canini molto forti.

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    Il labbro superiore è spesso, moderatamente pendulo, retrattile e ricopre la mascella inferiore ai lati.

    Davanti, il bordo del labbro superiore ricade ai due lati, formando così un’ ampia V capovolta.

    Le guance sono sporgenti, per il grande sviluppo dei muscoli.

    Il tartufo è largo, con le narici ben aperte, pigmentato in armonia con il colore della maschera.

    Il Dogue de Bordeaux ha occhi ovali e distanziati, di tonalità dal nocciola al marrone scuro, per un cane con maschera nera.

    Le orecchie sono ben distanziate, lievemente piccole e più scure del mantello.

    Il corpo

    Il collo è molto muscoloso, quasi cilindrico, ampio alla base, si unisce dolcemente alle spalle.

    La giogaia è ben definita e comincia a livello della gola formando pieghe fino al petto, senza pendere troppo.

    Ha garrese ben marcato e dorso ampio e muscoloso, con lombi ampi, corti e solidi.

    La groppa è moderatamente obliqua fin all’inserzione della coda, mentre il petto è ampio e possente.

    Il torace è lungo, discende oltre i gomiti e la sua circonferenza misura tra 25 a 35 cm, superiore all’altezza al garrese.

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    Le spalle sono forti e prominenti e nel complesso gli arti sono muscolosi con le cosce molto sviluppate.

    Il gomito è sull’asse del corpo, né troppo aderente al torace, né girato all’esterno.

    Visti da dietro gli arti posteriori sono paralleli e verticali, dando l’impressione di gran potenza.

    I piedi hanno dita compatte, unghie ricurve e forti, cuscinetti ben sviluppati ed elastici: il cane è ben piantato sulle dita a dispetto del suo peso.

    La coda è molto spessa alla radice e con la punta raggiunge il garretto.

    Mantello

    Il pelo del Dogue de Bordeaux è corto, fine e morbido al tatto.

    Monocolore: comprende la gamma dei colori fulvi dal mogano all’isabella, con maschera marrone o nera e possibili piccole macchie bianche su petto e zampe.

    Andatura

    Questa razza ha la peculiarità di essere in grado di raggiungere grandi velocità su corte distanze, scattando via e radendo il terreno.

    Osservando il movimento quando cammina si nota la sua elasticità e il movimento ampio.

    Al trotto ha un buon allungo degli anteriori, con buona spinta dal posteriore.

    Al galoppo corto (canter), quindi con un’andatura di resistenza, si nota un considerevole movimento verticale.

    Carattere del Dogue de Bordeaux

    Il Dogue de Bordeaux è un gigante quieto, docile e tranquillo con i propri familiari.

    Ha una grande soglia di tolleranza e non lo disturba l’eventuale trambusto in casa, essendo affettuoso e paziente con i bambini.

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    È molto coccolone, inconsapevole della sua mole e detesta la solitudine.

    Può mostrare una certa diffidenza nei confronti degli estranei e ha un innato istinto protettivo e di guardia, pronto a scattare contro malintenzionati, senza mai perdere il controllo.

    Se educati fin da cuccioli da mani esperte con fermezza e coerenza, questi cani sono equilibrati e formidabili per il coraggio con cui proteggono la loro famiglia vigilando e agendo al momento giusto in caso di pericolo.

    Cura e prevenzione delle patologie

    È essenziale ricercare un cucciolo presso allevatori ufficialmente riconosciuti dalla FCI ed ENCI che oltre a preservare i requisiti dello standard di razza, si adoperano per prevenire le patologie ereditarie e dimostrano cura nella gestione dell’allevamento sia prima della nascita che dopo, anche con la socializzazione che permette di avere soggetti equilibrati.

    Il mastino di Bordeaux non può vivere bene in spazi ristretti, necessita di uno spazio o un giardino dove poter muoversi in libertà e vigilare sulla sua proprietà.

    Inoltre, è una razza che sbava molto e quindi bisogna prendere in considerazione i residui di saliva un po’ ovunque.

    Necessita di una famiglia amorevole, il suo paradiso, ma anche di belle passeggiate in compagnia, perché è atletico anche se per la sua massa imponente non è idoneo a prestazioni sportive agonistiche di elevato livello.

    Bisogna infatti preservare la salute delle articolazioni anche attraverso il controllo del peso con un’alimentazione di qualità e studiata sul fabbisogno energetico.

    È soggetto a torsione gastrica ed è bene prevenirne i rischi con i pasti due volte al giorno, evitando attività motoria nelle ore subito successive.

    Necessita di piccole cure quotidiane degli occhi piuttosto delicati, delle orecchie e delle rughe sul muso, che vanno pulite perché soggette a maggior umidità e minor traspirazione.

    Le patologie ereditarie cui può essere soggetto sono:

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    Consigliabili quindi visite ortopediche e cardiologiche con una certa cadenza, in quanto cane brachicefalo.

    La durata della vita del Dogue de Bordeaux può raggiungere gli 8-10 anni.

    Codice FCI 116
    Gruppo 2 – Cani di tipo Pinscher e Schnauzer Molossoidi e cani bovari svizzeri
    Sezione 2 – Molossoidi
    Tipo Mastino

     

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