Problemi del comportamento di cane e gatto: un aiuto dagli oli essenziali

Gli oli essenziali possono essere utilizzati nel cercare di risolvere alcuni problemi del comportamento di cane e gatto.

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Secondo diversi studi scientifici gli oli essenziali hanno effetti sul sistema nervoso centrale degli esseri viventi, cane e gatto compresi, e risultano utili nel sostenere un’eventuale nella terapia comportamentale degli animali d’affezione.

La percezione degli odori

La percezione degli stimoli odorosi è mediata, filtrato e organizzato dalle informazioni che ciascun individuo porta con sé in base a esperienza, apprendimento, aspettativa, attenzione, memoria, emozione e motivazione.

L’effetto di ogni olio essenziale può dunque differire a causa di variazioni soggettive.

La memoria olfattiva

Il numero di recettori olfattivi (5-10 milioni nell’uomo, 220 milioni del cane), l’estensione della mucosa olfattiva, il numero di cellule nervose olfattive (nel cane 40 volte maggiore rispetto all’uomo) determinano la memoria olfattiva, associata a immagini e ricordi personali.

La corteccia cerebrale olfattiva è composta da diverse porzioni collegate al comportamento; queste e attivano le strutture cerebrali coinvolte quando annusiamo qualcosa e lo “categorizziamo” come piacevole o meno.

In questo modo si crea una memoria autobiografica olfattiva che si attiva quando viene percepito un odore analogo, perché “nulla sveglia un ricordo quanto un odore” (V. Hugo).

La rappresentazione mentale può quindi associarsi a un rinforzo positivo in caso di esposizione a un olio essenziale collegato a sensazioni di gratificazione e benessere, e ciò può essere applicato anche nel percorso di risoluzione di un problema del comportamento.

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A ogni narice il suo compito

Narice sinistra e narice destra hanno una funzione differente in base all’elaborazione delle informazioni.

L’emisfero destro è deputato all’elaborazione di nuove informazioni, mentre quello sinistro si fa carico delle informazioni olfattive già conosciute.

L’informazione proveniente da una narice arriva e viene elaborata all’emisfero celebrale dello stesso lato.

In caso di odori mai percepiti, quindi, prima viene utilizzata la narice destra, mentre la narice sinistra in un secondo momento, quando la memoria olfattiva è già stata stimolata.

Ciò può essere osservato come una minima inclinazione della testa in relazione allo stimolo olfattivo.

Esiste comunque una variazione individuale anche in questo tipo di percezioni.

Scelta dell’olio essenziale

Gli effetti principali degli oli essenziali, in relazione alle caratteristiche della pianta da cui ciascuno è estratto e alla composizione chimica, si distinguono in: antibatterico, antimicotico, antivirale, antiossidante, antinfiammatorio, immunomodulante, antidolorifico, antiparassitario.

Inoltre, l’utilizzo di oli essenziali ha sempre anche effetti sul sistema nervoso; in particolare si possono ottenere: benessere psicofisico, effetto antistress, ansiolitico, rilassante, antidepressivo, di modulazione delle emozioni.

La qualità dell’olio essenziale è di fondamentale importanza per garantirne l’efficacia; infatti, oli alterati/adulterati possono anche avere effetti tossici.

Un buon indice di qualità può essere il prezzo, dal momento che la resa della materia prima è bassa (1-3% della pianta).

Modalità di utilizzo

Sono tre i metodi di applicazione degli oli essenziali.

Diffusore ad ultrasuoni

I diffusori a ultrasuoni non scaldano gli oli essenziali, non alterarandone le molecole aromatiche.

Questa è la via di utilizzo migliore per l’uso emozionale e con il vantaggio di trattare anche il gruppo familiare.

Massaggio con oli essenziali in cane e gatto

I massaggi si effettuano con l’olio essenziale puro, diluito o molto diluito (soprattutto per giovani o pelli sensibili) in un olio vettore, che può avere anch’esso proprietà specifiche.

La tosatura del pelo non è necessaria, perché la diffusione avviene facilmente attraverso il film lipidico cutaneo.

È necessario però fare attenzione a livello delle regioni corporee con aperture naturali ed eventualmente evitare l’applicazione in punti in cui gli animali possono arrivare e leccarsi.

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Uso interno

Solo per gli oli certificati per questa via di somministrazione e secondo indicazioni del Medico veterinario, tenendo presente che esistono limitazioni di specie, età e patologia da trattare.

Oli essenziali utili per problemi comportamentali di cane e gatto

  • Rosa damascena: importante per l’equilibrio emotivo, ferite emozionali profonde, benessere.
  • Ylang-ylang: rilassante, dona tranquillità contro rabbia, paura, frustrazione; particolarmente indicato per la terapia comportamentale.
  • Lavanda: lenitiva, calmante.
  • Incenso di Boswellia serrata: utile come ansiolitico, come anche in corso di patologie neurodegenerative senili.
  • Melissa: riequilibrante del sistema nervoso con azione rilassante e antistress.
  • Nepeta cataria (erba gatta): contiene nepetalactoni che producono eccitazione psicomotoria nel gatto.
  • Copaiba: ottenuto dalla distillazione della resina di alberi del genere Copaifera, è lenitivo, calmante, ansiolitico. Si trova in commercio in miscele calmanti che contengono anche fiore di lavanda, legno di cedro rosso, foglia di maggiorana, camomilla romana, fiore di ylangylang, con effetto importante nel cane e nel gatto. Utile anche in caso di cinetosi e fobia da auto.
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