Petauro dello zucchero: consigli per una corretta alimentazione

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A cura di: Dott. Kiumars Khadivi-Dinboli

petauro dello zucchero
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Il petauro dello zucchero (Petaurus breviceps) chiamato anche “scoiattolo volante” è un marsupiale proveniente dalle foreste pluviali di Nuova Guinea, Indonesia e Australia.

In natura questi animali si nutrono prevalentemente di linfa degli alberi di eucalipto e acacia, gum (prodotto dagli alberi di acacia in risposta a lesioni), manna, nettare e pollini di fiori e frutta.

Non disdegnano inoltre come integrazione alla dieta insetti, aracnidi e occasionalmente uova, rettili, piccoli volatili e mammiferi.

La dieta del petauro dello zucchero

La loro dieta varia a seconda della stagione: in primavera ed estate sono principalmente insettivori, nei mesi invernali si nutrono della linfa e del nettare degli alberi.

In cattività è importante cercare di avvicinarsi il più possibile a un’alimentazione naturale.

Il bilanciamento alimentare deve essere composto di circa il 70% di frutta e verdura e circa il 30% di proteine animali.

Non bisogna dimenticare che un petauro in cattività non ha la stessa necessità energetica che in natura.

Importante e da tenere sempre in considerazione è che la dieta di questo marsupiale deve essere ricca di carboidrati, proteine e deve avere un corretto bilanciamento tra calcio e fosforo.

Il 70% della dieta deve essere frutta e verdura

Scendendo nel particolare occorre che la dieta contenga una parte di frutta dolce e matura il più varia possibile, ad esempio mela (preferibilmente delle varietà di colore rosso), papaya, uva, pera, fichi e lamponi.

In minore quantità si possono inserire banana, kiwi, mango e fragola, in quanto non hanno un rapporto calcio e fosforo ottimale.

Un’altra parte della dieta deve essere composta da verdure, che a loro volta devono essere le più varie possibile.

Si possono comunque utilizzare un po’ tutte quelle destinate all’alimentazione umana, a seconda delle stagioni.

Insetti, una fonte proteica per il petauro dello zucchero

Oltre a frutta e verdura, è molto importante somministrare proteine nella dieta del petauro dello zucchero.

Solitamente la fonte proteica più adeguata per questi animali sono gli insetti.

Gli insetti si possono reperire nei negozi che vendono rettili o nei negozi di caccia e pesca.

L’ideale sarebbe somministrare grilli, locuste e lombrichi, che però non sono di facile gestione in una gabbia.

Un compromesso potrebbero essere l’utilizzo di camole della farina e, in minor grado, di camole del miele.

petauro dello zucchero 2

Oltre agli insetti si possono utilizzare occasionalmente piccoli roditori (pinky), volatili, uova, carne in pezzettini, tofu e mangimi per volatili insettivori.

Generalmente nei i petauri è sconsigliato l’uso di croccantini per cani, gatti e furetti.

In caso di necessità, però, si possono offrire con moderazione pochi croccantini per cani o gatti di alta qualità con formulazione dietetica light.

Per variare ulteriormente le proteine, la dieta può essere arricchita con yogurt o formaggio fresco (tipo fiocchi di latte o ricotta).

La preparazione della dieta per il petauro dello zucchero

Quando si somministra la frutta e la verdura solitamente non è necessario sminuzzarla, in quanto i petauri hanno un apparato masticatore adatto a rosicchiare anche pezzi di alimenti interi.

Frutta e verdura devono essere freschi e lavati (attenzione agli antiparassitari) e somministrati a temperatura ambiente.

Inoltre, gli alimenti avanzati devono essere sostituiti giornalmente: è importante rimuovere gli avanzi del giorno precedente prima che inizino a deteriorarsi.

La difficoltà di offrire ai petauri dello zucchero una dieta adeguata sta nel bilanciamento del calcio e fosforo che devono avere un rapporto di 2 a 1, mantenendo una buona quantità di carboidrati e di proteine.

Gli alimenti che usiamo solitamente per arricchire la dieta del petauro tendono a squilibrare questo rapporto e a favore del fosforo.

Per poter bilanciare questo squilibrio si possono usare il calcio carbonato oppure degli integratori di calcio (vitamina D3 senza fosforo).

La dieta Bourbon’s Modified Leadbeater’s

Per chi ha difficoltà a bilanciare la dieta è stata formulata una dieta di nome BML (Bourbon’s Modified Leadbeater’s) che va utilizzata insieme alla verdura mista e alla frutta fresca in rapporto 1:1:1.

Formula dietetica BML
  • ½ tazza di miele
  • 1 uovo sodo sgusciato
  • ¼ tazza di succo di mela
  • 1 bottiglia 100 ml di succo di frutta misto yogurt
  • 1 cucchiaino di integratore multivitaminico per rettili
  • 2 cucchiaini di integratore a base di calcio e vitamina D3 per rettili
  • 2 vasetti di omogeneizzati di pollo (totale 150 ml)
  • ¼ di tazza di germe di grano
  • ½ tazza di cereali (misti o farina d’avena)

Il tutto mescolato può essere surgelato e suddiviso in porzioni adatte al fabbisogno.

Solitamente gli alimenti da evitare sono zuccheri raffinati, dolci e cioccolata.

La frutta secca (ad esempio noci, nocciole, arachidi, semi di girasole, ecc.) non è adatta al petauro nella dieta quotidiana, perché è troppo grassa e povera di calcio, può però essere usata come leccornia o premio, a patto che sia al naturale e non salata.

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