Perché il serpente fa la muta? Ecco come e perché cambia pelle

La muta si manifesta con un’iniziale opacizzazione di tutto il corpo, ben visibile soprattutto a livello dell’occhiale. La muta viene effettuata periodicamente, più frequentemente nei giovani, quando la crescita è più accelerata, meno frequentemente con l’avanzare dell’età.

0

A cura di: Dott. Kiumars Khadivi-Dinboli

perche-il-serpente-fa-la-muta
Annuncio

Perché il serpente fa la muta? Molte persone si saranno chieste come mai il serpente cambi pelle, perdendo quella vecchia in funzione di una nuova. Questo ricambio comprende tutta la pelle del corpo del serpente, inclusa la parte che copre gli occhi (occhiale).

Perché il serpente cambia pelle?

I serpenti per crescere e per rinnovare la pelle hanno bisogno di un processo chiamato “ecdisi” (dal greco antico: “spogliare”) o, più comunemente, “muta”.

Le squame che compongono la pelle del serpente sono in parte sovrapposte tra loro, per questo in un animale sano la muta avviene tutta insieme.

Ogni quanto tempo il serpente fa la muta?

La muta viene effettuata periodicamente, più frequentemente nei giovani, quando la crescita è più accelerata, meno frequentemente con l’avanzare dell’età, quando la crescita è invece più lenta.

Questo processo viene controllato da fattori ormonali e può aumentare di frequenza in seguito a ferite cutanee o ad agenti esterni che irritano la pelle.

Le fasi della muta del serpente

La muta si manifesta con un’iniziale opacizzazione di tutto il corpo, ben visibile soprattutto a livello dell’occhiale, con quest’ultimo che assume un colore grigio-bluastro, per poi tornare al colore originario con una tonalità più scura e meno brillante; lo stesso processo avviene anche per il resto della cute dell’animale.

In seguito si ha un distacco del primo strato superficiale delle scaglie che viene sfilato come un calzino rovesciato (“esuvia“), e tutto il processo dura circa 7-14 giorni.

Durante questo ricambio fisiologico la pelle risulta particolarmente vulnerabile sia ad eventi traumatici che ad infezioni.

In questo periodo per il serpente aumenta la sensibilità a prodotti tossici (ad esempio all’assorbimento di antiparassitari) e i meccanismi di difesa naturali della cute diminuiscono.

Durante la muta, gli ofidi potrebbero risultare più aggressivi e, nel momento dell’opacizzazione dell’occhio, non riuscire a vedere la preda.

Quando, per qualche motivo, la muta viene interrotta o non si compie in modo completo siamo di fronte ad una vera e propria patologia chiamata “disecdisi”.

Annuncio