Riparte PASTURS, progetto per la convivenza tra grandi carnivori e pastori

Un progetto a tutela della razza autoctona “pecora bergamasca” e per migliorare il delicato rapporto di fiducia tra il mondo della pastorizia e il mondo montano dei grandi predatori.

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Dopo il successo degli ultimi tre anni, riparte anche per il 2019 il Progetto Pasturs sulle Orobie Bergamasche. L’edizione di quest’anno conferma quanto di positivo è stato fatto nello scorso triennio, quando oltre 150 volontari hanno aiutato oltre dieci pastori – e i loro greggi – nelle loro attività quotidiane nelle valli orobiche.

Cos’è il progetto PASTURS?

Il progetto vuole facilitare la convivenza tra pastori delle Orobie bergamasche e grandi predatori – come lupi e orsi – mitigando il rischio dovuto all’arrivo di quest’ultimi attraverso la formazione di volontari in grado di fornire ai pastori conoscenze e aiuto concreto sul campo in tutti gli aspetti delle attività lavorative.

Una serena convivenza tra pastori e grandi predatori comporterebbe una riduzione del rischio di estinzione per gli ultimi.

Gli obiettivi di PASTURS

Il principale obiettivo del progetto è quello di preparare la comunità dei pastori delle Orobie bergamasche ad accogliere l’arrivo dei grandi predatori nella loro realtà montana.

Grazie al progetto, i pastori sapranno gestire e affrontare in maniera corretta il rapporto – a volte conflittuale – con i grandi predatori in modo da ridurre il rischio di danni economici per la propria attività per i primi e il rischio di bracconaggio per i secondi.

I volontari vengono formati da esperti e aiutano in maniera concreta i pastori nelle loro attività giornaliere in alpeggio e non.

Il progetto, nato su iniziativa della Coldiretti Bergamo, WWF Bergamo-Brescia, Cooperativa Sociale Eliante Onlus e il Parco Orobie Bergamasche, si sviluppa sul territorio delle Prealpi e Alpi Orobie bergamasche e vede la collaborazione di numerosi enti tra cui Regione Lombardia.

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