Il cane, fonte di equilibrio emotivo e coesione familiare

Per l’uomo vivere con un cane rappresenta una grande opportunità per migliorare la qualità della propria quotidianità. Il crescente utilizzo degli animali d’affezione nella salute e nell'assistenza sociale non è quindi sorprendente, a questo proposito si inseriscono gli interventi assistiti da animali (IAA).

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A cura di: Prof.ssa Giorgia Meineri

cane equilibrio emotivo
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I cani sono una realtà importante nel nostro paese (sono circa 7 milioni); dopotutto il cane riveste un grande ruolo sociale nella gestione dell’equilibrio emotivo, soprattutto in situazioni di instabilità relazionale in cui, oggigiorno, si trovano molte persone, specie nelle grandi città.

Per l’uomo vivere con un cane rappresenta una grande opportunità per migliorare la qualità della propria quotidianità.

Un cane infatti può stimolare il rapporto con il mondo esterno e con la natura, motivare l’individuo a mantenersi in forma sul piano fisico, mitigare, in determinate situazioni, il senso di solitudine sociale o morale, svolgendo un ruolo di catalizzatore sociale.

Oltre all’equilibrio emotivo, al cane si riconosce il valore-simbolo di coesione familiare

Al cane si riconosce il valore-simbolo di coesione familiare, poiché diventa membro del nucleo stesso aiutando bambini e adolescenti a crescere in modo equilibrato e responsabile, migliorandone la capacità di socializzazione e favorendo il senso di appartenenza e l’aggregazione della famiglia.

Il crescente utilizzo degli animali d’affezione nella salute e nell’assistenza sociale non è quindi sorprendente, a questo proposito si inseriscono gli interventi assistiti da animali (IAA).

Un esempio eclatante di binomio uomo-animale è rappresentato dai cani da assistenza personale e dai cani che lavorano nelle strutture, ecco alcuni esempi:

• I cane guida che aiutano i ciechi, gli ipovedenti e tutti coloro che hanno problemi di vista. Questi cani, preferibilmente di alcune razze  (Labrador, Pastori), sono molto attenti e coraggiosi e soprattutto hanno un gran senso dell’orientamento;
• I cani da assistenza per persone sorde, o “cane da segnale”, aiutano i sordi e coloro che hanno problemi di udito;
• I cani da assistenza per chi ha problemi di mobilità, hanno un’importante funzione nel percorso di acquisizione di autonomia da parte del disabile che può migliorare la sua inclusione sociale e affrancarsi dalla necessità di un continuo supporto umano;
• I cani da allerta medica (es. da allerta diabetica, cani che allertano le imminenti crisi epilettiche);
• I cani utilizzati in centri educativi impiegati per facilitare l’interazione con gli studenti;
• I cani utilizzati in centri terapeutici che affiancano terapisti, psicologi e altri professionisti del settore medico per facilitare il recupero e la gestione dei sintomi dei pazienti.

Il cane riesce però a soddisfare con efficacia le richieste dell’uomo, siano esse sociali oppure terapeutiche, solamente se in uno stato di salute ottimale. Per queste ragioni si coglie da parte dell’uomo una fortissima attenzione all’aspetto salutistico e nutrizionale nella relazione con l’animale.

La corretta nutrizione è un elemento fondamentale di tutela dell’animale e assume una posizione di prim’ordine: in alcuni casi può essere una causa scatenante, in altri la soluzione a determinate patologie.

Il proprietario ha a oggigiorno a disposizione alimenti completi che rendono l’alimentazione un vero e proprio strumento per la tutela delle condizioni di salute degli animali d’affezione.

Per gestire al meglio l’alimentazione degli animali d’affezione in determinate condizioni patologiche può essere consigliato l’intervento del medico veterinario esperto in nutrizione o veterinario nutrizionista, branca professionale della medicina veterinaria in rapida crescita.

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