Una foto scattata nel 2019 da Tobias Baumgaertner (pluripremiato fotografo e videografo tedesco) immortala due pinguini blu di diverse età rimasti “vedovi” dei rispettivi compagni che si coccolano sulla spiaggia davanti alle luci della città di Melbourne.
Ma cosa sappiamo di questi particolari uccelli?
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Il pinguino blu australiano
Il pinguino minore blu (Eudyptula minor) è un uccello appartenente alla famiglia Spheniscidae che vive lungo le coste meridionali dell’Australia, Tasmania e Nuova Zelanda.
Si tratta dell’unica specie ancora vivente del genere Eudyptula e si stima che la popolazione mondiale ammonti a circa 470.000 esemplari.
Questo particolare pinguino piuttosto minuto, alto circa 41 cm, con un peso tre i 0,7 e i 2 kg, presenta un piumaggio grigio tendente al bluastro sul dorso, mentre il ventre è bianco.
I vivaci occhi sono grigi-bluastri e anche il becco è grigio scuro, mentre le zampe sono di un rosa scuro.
In natura possono raggiungere i 10-20 anni e le coppie che si formano al raggiungimento della età riproduttiva rimangono fedeli a vita.
Come vivono in natura i pinguini blu?
Alimentazione
Questi pinguini sono attivi sia di giorno che di notte: si nutrono prevalentemente di acciughe, sardine, cefalopodi, che cacciano in mare sia da soli che in gruppo.
Durante il periodo riproduttivo questi infaticabili genitori cacciano già di primo mattino e rientrano al nido solo dopo il tramonto, coperti dal favore delle tenebre.
Riproduzione dei pinguini blu
Il periodo riproduttivo coincide con la primavera-estate australe ovvero da settembre a marzo.
Se il clima lo permette con una concomitante abbondanza di prede, le femmine possono deporre uova tutto l’anno.
Il nido è costruito sulle rocce, in grotte, anfratti o sulla spiaggia sabbiosa, ma in luoghi riparati da vegetazione.
La femmina imbottisce il nido con rametti ed erba e depone 2 uova che sono covate a turno per 33-42 giorni.
Il “cambio di turno” avviene in genere al tramonto e i partner per farsi riconoscere emettono richiami simili a trombette.
I piccoli sono nutriti al tramonto dal genitore, che è uscito per la caccia giornaliera, e restano con i genitori per 2 mesi.
Possono però anche staccarsi un po’ prima e creare piccoli gruppi di pulcini.
Alla fine della stagione riproduttiva gli adulti si allontanano dalla colonia per riprendere peso.
Ritornano vicino alla colonia per il periodo invernale, durante il quale avviene la muta del piumaggio che impedisce loro di immergersi per cacciare e quindi nutrirsi.
I giovani raggiungono la maturità verso i 2-3 anni e sono in grado di spostarsi dal luogo di nascita anche di 1.000 km.
Pinguini protetti in modo speciale
I pinguini blu che vivono sull’isola di Phillip, vicino a Melbourne, sono stati molto vicini all’estinzione a causa della convivenza con gli umani.
Negli anni ‘80, infatti, la colonia dell’isola stava calando in modo molto rapido a causa delle attività umane e dell’eccessivo aumento di costruzione di case-vacanze, strade, traffico automobilistico, ecc.
Nel 1985 l’amministrazione statale che gestisce anche il Parco Naturale dell’Isola di Phillip decise di riacquistare i terreni edificati nell’area di nidificazione dei pinguini, restituendo l’area di nidificazione sicura ai pinguini e cacciando gli umani.
L’operazione, che ai tempi costò una vera fortuna, fu completata solo nel 2010, con polemiche e rivendicazioni dei residenti, ovviamente poco felici di abbandonare le loro case.
Portò però a un successo nella salvaguardia dell’ambiente e della colonia che da 12.000 pinguini oggi ne conta almeno 31.000 .
La parata dei pinguini blu
Ora turisti, residenti, naturalisti e appassionati possono assistere al ritorno ai nidi di questi affascinanti uccelli, senza recare loro disturbo o pericolo.
E ogni sera lo spettacolo si ripete sotto gli occhi stupiti degli osservatori: migliaia di pinguini al tramonto escono dal mare e con la loro tipica andatura raggiungono i nidi e animano la colonia, sotto gli ultimi raggi di sole, con lo spettacolare sky-line di Melbourne sullo sfondo.