I gatti si rivolgono all’uomo quando si trovano in difficoltà?

I gatti si fidano dei “consigli” delle persone come fanno i cani, oppure decidono in autonomia?

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i gatti si rivolgono alluomo
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È noto che i cani guardano i proprietari quando si trovano davanti a un problema da risolvere. Per quale motivo i gatti si rivolgono all’uomo per richiedere informazioni e non, invece, per sfida?

I gatti tendono a guardarsi fissi frontalmente quando si studiano a vicenda. È un comportamento che può precedere uno scontro e che quindi non è alla portata di tutti gli individui.

Nel caso in cui a guardarsi fissi siano un gatto e un essere umano, il significato potrebbe essere diverso e legato alla referenza sociale, cioè la capacità di richiedere informazioni a un altro individuo che fa parte dello stesso gruppo sociale.

Tuttavia, nel caso dei gatti domestici, fino a ora ci son state poche e contraddittorie indicazioni che riguardano la possibilità che i gatti possano far riferimento a un essere umano per chiedere aiuto o prendere decisioni.

I gatti si rivolgono all’uomo con meno propensione rispetto al cane

Un team di ricercatori ha osservato che i gatti sono meno propensi a guardare i loro proprietari (ad esempio per iniziare un’interazione) quando hanno a che fare con un problema non risolvibile (per esempio una scatola che non riescono ad aprire da soli).

Sotto questo punto di vista i gatti si comportano in maniera più simile ai lupi socializzati che ai cani.

D’altro canto però dai risultati di un altro studio, emerge che i gatti, dopo aver osservato i proprietari, erano capaci di recuperare delle referenze sociali e informazioni sulla natura degli oggetti presenti nella stanza sconosciuti dal gatto.

I gatti erano, quindi, in grado di reagire nei confronti degli oggetti, basandosi sulla reazione del proprietario.

La capacità di affidarsi ai gesti umani potrebbe essere una strategia adattativa sviluppata dai gatti domestici per cogliere le informazioni fornite dai proprietari e che potrebbe trovare le sue origini nelle capacità predatorie.

Stiamo parlando, infatti, di una specie per la quale il successo predatorio dipende principalmente dalle capacità visive una volta che la preda sia stata localizzata per mezzo dell’udito.

È possibile che i gatti non siano in grado di guardare i loro proprietari quando si trovano in difficoltà per la soluzione di un problema, ma quando si trovano ad essere preoccupati o incerti, o ancora, quando cercano di catturare l’attenzione dei loro proprietari dai quali ricercano un contatto affiliativo.

FONTE: LaSettimanaVeterinaria

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