I gatti riconoscono il proprio nome? Contrariamente a quella dei cani, la capacità dei gatti domestici di comunicare con l’uomo non è stata esplorata a fondo.
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I gatti riconoscono il proprio nome dai nomi generali?
Un’equipe di ricercatori giapponesi ha usato un metodo di abituazione-disabituazione per studiare i gatti domestici potessero discriminare le espressioni umane, che consisteva in nomi proprio di gatti, nomi generali e altri nomi di gatti conviventi.
Gatti di una famiglia normale e di un “cat cafè” hanno partecipato all’esperimento.
Tra i gatti delle famiglie normali, i gatti abituati alla presentazione seriale di quattro nomi di oggetti generici diversi, ma dello stesso numero di sillabe del nome dei gatti, o quattro nomi di gatti conviventi hanno mostrato una reazione significativa in risposta alla successiva presentazione dei loro nomi; questi gatti discriminavano i loro nomi dai nomi generali anche quando erano pronunciati da persone sconosciute.
Cosa è emerso dalla ricerca?
I risultati dello studio condotto dall’equipe giapponese indicano che i gatti sono in grado di discriminare il proprio nome da altre parole.
Non vi era alcuna differenza nella discriminazione dei propri nomi dai nomi generali tra i gatti del cat cafè e i gatti di casa, ma i primi non riuscivano a discriminare i propri nomi dai nomi di altri gatti conviventi.
I ricercatori nipponici concludono che i gatti possono discriminare il contenuto delle espressioni umane in base alle differenze fonemiche.
FONTE: LaSettimanaVeterinaria