Gli effetti collaterali della chemioterapia in cane e gatto

Spesso ci si fa un’idea sbagliata della chemioterapia effettuata su un cane o su un gatto, perché istintivamente si pensa a quella praticata in oncologia umana. Vediamo quali sono i suoi possibili effetti collaterali in un animale domestico.

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In cane e gatto, il più delle volte, gli effetti collaterali della chemioterapia sono solo temporanei e sono diversi da quelli osservati in Medicina umana.

La chemioterapia nel cane e nel gatto

Con chemioterapia si intende la terapia orientata alla cura del cancro per mezzo di sostanze chimiche che uccidono o impediscono la crescita delle cellule tumorali.

chemioterapia cane

La risposta e la tolleranza alle molecole utilizzate variano a seconda dell’individuo e del tipo di tumore.

L’obiettivo primario è quello di non danneggiare l’animale e assicurargli una buona qualità di vita durante la terapia.

Quali effetti provoca la chemioterapia in cane e gatto?

Spesso ci si fa un’idea sbagliata della chemioterapia effettuata sull’animale domestico, perché istintivamente si pensa a quella praticata in oncologia umana.

Quindi ci si aspetta di evidenziare gli effetti collaterali che ormai sono a tutti tristemente noti: caduta dei capelli, grave tossicità a livello di apparato digerente, sindrome depressiva, affaticamento, ecc.

In cane e gatto, invece, il più delle volte gli effetti collaterali sono solo temporanei, di una gravità che varia da lieve a moderata, e si manifestano in maniera differente da quella osservati in Medicina umana.

Malgrado ciò, è importante conoscerli, per poterli prevenire, individuare e prendersene cura.

Effetto causato nel cane e nel gatto dalla chemioterapia o dal tumore?

In caso di sintomatologia clinica, è fondamentale differenziare un effetto collaterale causato dalla chemioterapia da un sintomo conseguente una sindrome paraneoplastica.

Ad esempio la pancreatite cronica può causare anoressia e vomito.

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Effetti collaterali più frequenti

Gli effetti collaterali moderati sono quelli più frequenti.

Tra questi, i più comuni sono:

  • alterazione ematica (piastrine, neutrofili ed eritrociti, con rischio di anemia), che in genere compare tra i 7 e i 10 giorni dopo la chemioterapia;
  • diarrea e/o vomito che generalmente appaiono nell’arco di 2-5 giorni dalla chemioterapia;
  • insufficienza renale acuta e cistite emorragica;
  • difficoltà nei movimenti e debolezza degli arti;
  • aritmia e sviluppo di cardiomiopatia dilatativa (CMD);
  • insufficienza respiratoria acuta.

L’alopecia è rara e temporanea, soprattutto negli animali che hanno il pelo a crescita rapida (Yorkshire terrier, gatto Persiano, ecc.).

Si può avere perdita delle vibrisse nel gatto.

Gli effetti collaterali gravi, invece, rimangono molto rari (meno del 5% dei casi), ma devono essere affrontati molto rapidamente.

Tra questi: shock anafilattico, orticaria, eritema, edema, malessere, vomito meno di 30 minuti dopo la somministrazione.

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