Giochi ed esercizi da fare in area cani

Alcuni semplici esercizi da fare in area cani con il vostro amico a quattro zampe aiutano a rinforzare il legame che avete con lui.

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A cura di: Paolo Bosatra

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L’area cani, ben lo sappiamo, è quel luogo che i Comuni mettono a disposizione in cui poter fare sgambare in libertà i nostri amici a quattro zampe.

Ma siamo sicuri di saperla utilizzare al meglio?

Attenzione, questo non è il solito articolo che snocciola un regolamento o dà le “istruzioni per l’uso” delle aree cani.

In queste righe vogliamo focalizzare l’attenzione sull’importanza della relazione e del tempo passato con il nostro cane in questi spazi.

Spesso in queste aree si agisce sempre seguendo uno schema fisso, a prescindere dalla stagione, dall’ora o dalla città in cui si trova: si entra, si sguinzaglia il cane, ci si siede sulla prima panchina disponibile e si estrae dalla tasca il telefono, dimenticandosi di avere un cane per almeno una buona mezz’oretta.

La situazione potrebbe cambiare soltanto se il nostro amico peloso fosse coinvolto in una rissa.

Scopo di questo articolo è di portarvi a valutare le grandi opportunità di rinforzo della vostra relazione “a sei zampe” che qui possiamo sviluppare.

Ecco quindi un paio di piccoli spunti per iniziare a lavorare su questo importantissimo aspetto.

Come sfruttare al meglio il tempo trascorso in area cani

Partiamo da un presupposto: nella routine quotidiana, il tempo che trascorriamo insieme ai nostri cani è sempre poco.

Il lavoro, la scuola, la famiglia assorbono quasi tutta la giornata.

Spesso ci dimentichiamo che loro in quella mezz’oretta al parco con noi ripongono moltissime aspettative, spesso disilluse.

Non abbiamo molto tempo da dedicare al nostro peloso?Bene, trasformiamolo in tempo di qualità.

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A me la tua attenzione

Cominciamo da un lavoretto tanto semplice quanto importante: prendere l’attenzione del cane.

Al di fuori del contesto domestico, è quel tassello spesso mancante affinché possa rispondere a un nostro “comando”.

Saperlo fare può tornare utilissimo anche durante la passeggiata, perché un cane che cerca il nostro sguardo è un cane “connesso” a noi.

Per cui, inizialmente nei momenti di calma, quando l’area è libera, avvicinatevi al vostro amico a quattro zampe e richiamatelo.

Attenzione, però, non con il suo nome, ma con un altra parola (ad esempio “Guarda!“) e rinforzate il comando puntando un dito verso i vostri occhi.

Se si gira, incrociate i vostri sguardi, anche soltanto per una frazione di secondo, e poi ricompensatelo con qualche carezza.

Ripetetelo spesso, fino a proporlo nel tempo (dopo una pratica di almeno qualche giorno) anche quando ci sono altri cani.

Se trovate difficoltà, potete fare un passo indietro e provare l’esercizio a casa, dove le distrazioni sono decisamente meno “attraenti”.

Poi, una volta che la pratica è appresa, potrete attuarla anche all’esterno.

Di fianco a noi

Una volta imparato a ottenere l’attenzione, ecco un altro prezioso esercizio da provare in area cani: insegnargli a stare di fianco a noi, sia in movimento che da fermo.

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Per eseguirlo il cane deve sapere già rispondere al più elementare dei comandi, ovvero il “Seduto“, con la differenza che non dovrà farlo stando di fronte, ma a lato.

Per non confondergli le idee potete cambiare il nome del comando (ad esempio “Piede!”), poi abbassate la mano lungo il fianco e invitatelo a seguirla, dapprima per pochi passi, poi gradualmente aumentandoli.

Anche in questo caso potete fare prima qualche prova a casa per poi tentare nell’area cani.

Costanza e attenzione

Provate e riprovate con costanza e avrete un cane che, anche in area cani cercherà il vostro sguardo e, con buona probabilità, vi seguirà con pochi indugi.

Una precisazione importantissima: se volete aiutarvi con qualche piccolo premio, fatelo soltanto quando in area cani sarete solo voi e il vostro amico con la coda.

Ricordatevi che, in presenza di altri cani cibo e giochi vanno assolutamente evitati.

Articolo di Paolo Bosatra Dog Trainer

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