La filariosi cardiopolmonare nel cane è una malattia parassitaria sostenuta da un verme nematode (Dirofilaria immitis): le larve microscopiche del parassita sono trasmesse al cane attraverso la puntura di zanzare infette.
Al termine del loro ciclo di sviluppo, circa 6 mesi dopo la trasmissione al cane, i parassiti raggiungono il cuore ed i vasi polmonari e si annidano, crescendo fino a diventare adulti e raggiungendo lunghezze fino a 30 cm.
In questa sede si riproducono, immettendo nuove larve nel circolo sanguigno. Tali piccole larve (dette microfilarie) sono quindi assunte da una zanzara che punge il cane, facendo ricominciare così il ciclo.
Nel cane la Filariosi Cardiopolmonare va considerata una patologia cardiaca cronica.
Il periodo di maggior pericolo è quello in cui sono attive le zanzare, da febbraio a novembre con un picco nei mesi estivi.
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Quali sono i sintomi della filariosi cardiopolmonare?
Compaiono anche molto tempo dopo l’infestazione, quando l’organismo reagisce contro i parassiti e il cuore inizia a manifestare insufficienza più o meno grave.
Il cane appare stanco, tossisce, è affannato anche dopo modesti sforzi e, con il passare del tempo, diviene sempre più inappetente e depresso.
In seguito il danno cardiocircolatorio si aggrava e la malattia si ripercuote negativamente su tutto l’organismo provocando difficoltà respiratorie, accumulo di liquido a livello addominale ed anche problemi neurologici.
Se la Filariosi cardiopolmonare non viene riconosciuta e curata, può portare alla morte.
Come si cura la filariosi cardiopolmonare del cane?
La terapia, eseguita esclusivamente da un medico veterinario, è complessa e prevede l’adozione di misure farmacologiche in base allo stadio della malattia e allo stato di salute generale dell’animale, accertati tramite indagini diagnostiche, visite cardiologiche, radiografie del torace ed esami ecocardiografici.
Filariosi polmonare: la prevenzione è fondamentale
La prevenzione è molto importante e, a seconda delle indicazioni del medico veterinario, può essere effettuata in diverse modalità:
- prodotto iniettabile in una sola somministrazione annuale (solo per cani adulti);
- compresse o tavolette con somministrazione mensile (da aprile ad ottobre, quando sono presenti le zanzare) e a base di farmaci che agiscono eliminando le larve inoculate dalle zanzare nei 30-40 giorni antecedenti il trattamento, intervenendo prima che esse inizino la loro migrazione verso il cuore;
- prodotti ad uso topico da applicare sulla cute.
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FONTE: OrdinedeiMediciVeterinaridiMilano