L’estate, con le alte temperature e gli ambienti afosi, rappresenta un periodo dell’anno durante il quale gli animali domestici sono soggetti ad un ampio ventaglio di patologie e situazioni pericolose, spesso potenzialmente letali.
Per aiutare i proprietari, soprattutto di cani e gatti, ecco gli accorgimenti dell’Ordine dei Medici Veterinari della Provincia di Milano per una delle più diffuse problematiche legate al periodo estivo: il colpo di calore.
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Estate e animali domestici: il colpo di calore
L’aumento della temperatura corporea causato da condizioni ambientali viene definito ipertermia o colpo di calore. Cani e gatti non sudano e si difendono dal calore ambientale eccessivo cercando un luogo fresco o, se sono impossibilitati a farlo, ansimando per favorire lo scambio di calore attraverso l’evaporazione. Se anche questo metodo non è sufficiente, la temperatura corporea inizia a salire e l’incapacità di sudare mette gli animali in una condizione molto pericolosa: la temperatura corporea normale del cane e del gatto è di 38,5-39°C; ogni volta che supera i 40,5°C ci troviamo di fronte ad una vera emergenza.
Situazioni e fattori predisponenti:
- calore e umidità eccessivi, assenza ombra;
- mancanza di accesso ad acqua fresca;
- museruole che impediscono di ansimare e tirare fuori la lingua;
- esercizio fisico intenso con temperature ambientali elevate;
- chiusura dell’animale in automobile di giorno, anche a temperature relativamente fresche o con i finestrini leggermente abbassati;
- obesità;
- età avanzata;
- predisposte sono le razze cosiddette brachicefale, con il muso corto e schiacciato, come il Pechinese, il Carlino e il Boxer: a causa della conformazione del muso questi cani non riescono ad ansimare in modo efficiente per dissipare il calore corporeo.
Sintomi
Inizialmente l’animale appare a disagio, ansima eccessivamente ed è irrequieto. Quando l’ipertermia peggiora l’animale perde grandi quantità di bava dal naso e/o dalla bocca. L’animale può barcollare o essere incapace di restare in piedi.
Le gengive possono diventare bluastre o di colore rosso acceso a causa dell’ossigenazione insufficiente. Rapidamente possono insorgere perdita di coscienza, coma e morte.
Cosa fare:
- spostate immediatamente l’animale dal luogo in cui si è verificata l’ipertermia e portarlo in un ambiente fresco, ombreggiato e ventilato;
- raffreddare il corpo mettendo stracci o asciugamani bagnati con acqua sopra il collo, sotto le ascelle e nella regione inguinale;
- bagnare le orecchie e le zampe con acqua fresca;
- dirigere un ventilatore o fare aria su queste zone bagnate per aiutare il raffreddamento;
- portate immediatamente l’animale dal più vicino medico veterinario.
Cosa NON fare:
- utilizzare acqua gelata o ghiaccio per il raffreddamento (l’abbassamento eccessivo della temperatura può causare ulteriori danni;
- tentate di far bere forzatamente l’animale mettendogli dell’acqua in bocca;
- è sufficiente tenete a disposizione dell’acqua fresca (non fredda) da offrire se l’animale è vigile e si mostra interessato a bere.
Quali sono i rischi dell’estate per il nostro cane o gatto?
FONTE: OrdinedeiMediciVeterinaridiMilano