Il fenomeno della bioluminescenza negli animali ha sempre affascinato l’uomo. Perché lo fanno? Con quale scopo utilizzano la loro capacità di “brillare” nel buio?
Indice dei contenuti
COME FUNZIONA LA BIOLUMINESCENZA
Per attirare le prede o viceversa per evitare di essere predati, per accoppiarsi o illuminare l’oscurità degli abissi marini o le notti più cupe, sono molti gli animali che utilizzano il fenomeno della bioluminescenza.
Il principio alla base della bioluminescenza è lo stesso di quello della chemiluminescenza, in cui alcune molecole, prodotte in uno stato elettronico eccitato, emettono parte di energia sotto forma di radiazione luminosa (fotoni) tornando allo stato fondamentale.
Studi biochimici hanno dimostrato che i meccanismi di emissione di luce da parte di organismi viventi sono molto vari e quindi, con buona probabilità, tale proprietà si è sviluppata in maniera indipendente nei vari gruppi biologici.
È stato accertato che in molti organismi viventi, tra i quali la lucciola, la bioluminescenza implica l’azione di almeno due composti chimici: un substrato organico che emette la luce, chiamato “luciferina”, e un enzima catalizzatore chiamato “luciferasi”. Nella maggior parte dei casi il fenomeno è appunto dovuto alla luciferina, che in presenza di ATP (adenosintrifosfato), magnesio e dell’enzima luciferasi, cede elettroni, i quali, passando ad un livello minore di energia, liberano energia sotto forma di luce.
Vediamo insieme tre dei più famosi.
LA LUCCIOLA BLU
Le lucciole sono sicuramente gli essere viventi più famosi se collegati alla bioluminescenza. Le lucciole fantasma blu sono insetti originari delle foreste dei monti Appalachi, negli Stati Uniti, e possono essere trovate fino in Texas.
I maschi emettono una luce verdognola, brillante, e illuminano così le notti buie nelle foreste americane. Lo scopo è di attirare e trovare le femmine, e per farlo i maschi volano lentamente trasmettendo la loro luce. Anche le femmine luccicano e possono emettere dei feromoni.
IL VERME LUMINOSO
Il verme luminoso è un coleottero detto conosciuto anche verme ferrovia per via che del suo aspetto che somiglia a un treno in viaggio di notte con tutti i finestrini illuminati.
Solo le larve adulte di femmina di verme ferrovia hanno la capacità di brillare. Da dove nasce questa bioluminescenza? La luce è generata dalla reazione tra le molecole luminescenti delle luciferine e gli enzimi della luciferasi.
Le larve emettono un bagliore giallo-verde, il quale, avverte i predatori che sono tossiche.
LO SQUALO LANTERNA
Lo squalo lanterna vive negli abissi marini, dove la luce solare non arriva. Nelle profondità marine regna il buio totale o quasi e loro grazie alla loro bioluminescenza si creano la luce da soli.
Vivono nei mari limitrofi alle coste settentrionali di Venezuela e Colombia e sono tra gli squali più piccoli al mondo: son lunghi pochi centimetri!
La loro bioluminescenza serve per accoppiarsi infatti i fotofori, organi che producono luce, sono collocati principalmente vicino ai loro organi riproduttivi.
Ogni diversa specie ha uno specifico schema di luci in modo da permettere l’accoppiamento anche nei bui e freddi abissi marini.