Comportamento del cane cucciolo: cosa fare per partire con il piede giusto

Le fasi dello sviluppo comportamentale del cucciolo sono particolarmente importanti per la creazione di una buona e stabile futura relazione con il proprio cane. Vediamo come comportarsi durante questo periodo.

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L’aforisma di Platone “L’inizio è la parte più importante del lavoro”,  ben si addice allo sviluppo del comportamento del cane cucciolo.

I periodi di sviluppo del cucciolo rappresentano infatti le fasi della vita durante le quali l’animale è particolarmente sensibile all’apprendimento di associazioni stabili e durature nel tempo.

Nel corso di questi primi momenti, le esperienze vissute influenzeranno in modo profondo e durevole il suo comportamento da adulto e la sensibilità della sua risposta allo stress.

Si è osservato come, nell’arco della crescita, più fattori sono in grado di condizionare il comportamento dei cuccioli con conseguenze che possono persistere per tutta la vita.

Oltre alle già indicate prime esperienze vissute, la socializzazione, l’attaccamento e le cure materne, l’età di adozione e l’origine del cucciolo rappresentano gli elementi da tenere in considerazione per favorire uno sviluppo equilibrato della cucciolata.

Le fasi dello sviluppo comportamentale del cane cucciolo

Il periodo prenatale

Durante il periodo prenatale l’esposizione della cagna gravida a fattori di stress ambientale può avere effetti a lungo termine sulla salute mentale e comportamentale della prole.

Le fasi neonatale e di transizione permettono poi al neonato di trasformarsi in cucciolo.

Il periodo neonatale

Da zero a 14 giorni dopo la nascita i cani neonati sono inetti, indifesi, non in grado di sentire e di vedere.

cani neonati

La nascita avviene infatti a uno stadio iniziale dello sviluppo e l’ambiente esterno riveste quindi un ruolo importante sullo sviluppo neurologico del giovane animale.

In questa fase il cucciolo imparerà a riconoscere come normali gli stimoli che fanno parte del suo ambiente fisico e sociale.

Le cure materne, in questo periodo e in quelli successivi, saranno fondamentali per la sopravvivenza della prole.

Tramite il leccamento, l’allattamento e il contatto fisico verrà garantita la sopravvivenza neonatale.

Ma verranno anche forniti ai cuccioli stimoli adeguati che porteranno a una migliore resilienza e a una risposta allo stress meno reattiva.

Cure materne di bassa intensità potrebbero invece portare a un aumento della probabilità di comparsa di deficit cognitivi ed emotivi.

Il periodo di transizione

Questa fase è molto breve (dai 14 ai 21 giorni), ma è fondamentale nello sviluppo fisico e neurologico del cucciolo.

Il legame di attaccamento tra madre e cucciolo diventa più complesso.

La presenza della madre in un ambiente tranquillo e stimolante rappresenta la base sicura a cui il piccolo potrà fare riferimento per trovare protezione e sicurezza e da cui allontanarsi per conoscere il mondo.

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Il periodo della socializzazione

Dalla terza settimana si entra nel periodo della socializzazione, che durerà fino alla 12a-14a settimana di vita, per poi continuare fino ai 6 mesi come socializzazione tardiva.

Questa fase permetterà al cucciolo di creare un attaccamento sociale verso gli altri cani, l’uomo e gli altri animali.

Il piccolo prenderà sempre di più coscienza dell’ambiente che lo circonda e imparerà a reagire in modo appropriato, acquisendo competenze sociali fondamentali per la sua vita futura.

Si è osservato come l’esposizione a stimoli ed esperienze sociali durante questo periodo abbia un effetto positivo proporzionalmente superiore rispetto a esposizioni nelle fasi successive.

Questi effetti si hanno sia sulle strutture del sistema nervoso centrale, che sul temperamento e sul comportamento del soggetto in crescita.

È importante tener conto del fatto che le 12 settimane di età possono essere considerate il limite ultimo per la socializzazione verso le altre specie.

La socializzazione intraspecifica, ovvero verso gli altri cani, termina invece alcune settimane prima.

Sarà quindi fondamentale permettere al cucciolo di affrontare con serenità nuove esperienze e nuovi incontri, sia con altri cani, sia con altri animali, uomo compreso.

L’assenza di contatti con conspecifici o altre specie nel periodo indicato per la socializzazione può determinare la comparsa di problematiche di tipo comportamentale.

Ad esempio paura, comportamenti di evitamento e/o aggressivi, risposte neofobiche, iperattività, diminuzione del comportamento esplorativo, ridotta capacità di apprendimento.

Il periodo della socializzazione tardiva

Durante il periodo di socializzazione tardiva sarà fondamentale evitare che vadano persi gli effetti di una socializzazione adeguata.

Andrà quindi mantenuta alta l’attenzione sulla continua stimolazione, per rinforzare quanto appreso in precedenza.

Durante questo periodo il cucciolo aumenterà di taglia con un miglioramento delle capacità motorie e un affinamento delle modalità comportamentali.

Tuttavia, in questa fase l’apprendimento di prove complesse è ancora limitato a causa di una scarsa attenzione e di una maggiore sensibilità emotiva.

Adottare al momento giusto

L’età di adozione rappresenta un altro fattore importante per la formazione di un individuo equilibrato e sano.

Diversi studi hanno dimostrato che un’adozione precoce potrebbe influire negativamente sul comportamento del cucciolo.

Si è anche visto che soggetti adottati tra le 13 e le 17 settimane presentavano un rischio maggiore di manifestare comportamenti legati alla paura sociale e all’aggressività.

Si può affermare che l’età corretta per un’adozione è rappresentata dall’equilibrio tra la necessità di ottenere buone e sufficienti cure materne e l’esigenza di avere il tempo per poter adattarsi al nuovo ambiente.

Verso i 4-6 mesi compaiono le prime manifestazioni di comportamento sessuale, mentre la maturità sociale avverrà verso i 18-36 mesi.

Intorno a questo periodo di vita è possibile osservare la comparsa di aggressività verso i proprietari e soggetti estranei.

Le risposte inadeguate dei proprietari e/o le reazioni di difesa nei confronti di comportamenti inadeguati possono aggravare l’atteggiamento aggressivo, con conseguenti ripercussioni sul benessere familiare.

comportamento cucciolo padrone

In caso di dubbi

I primi consigli ai proprietari, neofiti e no, sulla gestione di un cane cucciolo sono dati durante la prima visita dal Medico veterinario.

A lui ci si può sempre rivolgere anche per avere indicazioni riguardanti l’educazione del nuovo arrivato a sporcare nel luogo giusto e la gestione del distacco in caso di allontanamento.

Risponderà anche ai dubbi riguardanti il controllo del morso durante il gioco e l’eventuale eccessiva “fisicità”, dando suggerimenti sulla corretta impostazione delle regole sociali in ambiente domestico per iniziare un rapporto di fiducia con il proprio cane senza errori.

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